«Un teologo cristiano del tredicesimo secolo, Tommaso d'Aquino, legge, cita e discute pensatori musulmani, come Avicenna e Averroè, e teologi ebrei come Maimonide. Il più sorprendente non è che voglia farlo, come si potrebbe sottolineare per mostrare la sua apertura mentale, ma il fatto che possa farlo». Così scrive il domenicano Adrien Candiard in "Tolleranza? Meglio il dialogo. Il caso Andalusia e il confronto tra le fedi" (Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2022). Un grande passo avanti nei rapporti tra le religioni sarebbe costituito dalla ripresa del confronto che esisteva in un secolo per niente buio, nonostante la cattiva considerazione che continua a circondare il Medioevo. Sergio Valzania
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