La frammentazione antropologica (mente, cuore e corpo vivono come separati in casa), la percezione del valore del tempo solo connesso al presente, la perdita di fiducia delle istituzioni sociali (ognuno sente che deve arrangiarsi da solo) spingono verso un individualismo esasperato in cui il senso è godere delle emozioni che al presente la realtà ci offre, senza possibilità sufficienti di progettare un futuro e delle relazioni a cui rimandare la propria soddisfazione personale. Con tanto godimento del mercato! Gilberto Borghi, Vino nuovo, 21 dicembre 2023
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
venerdì, aprile 26, 2024
giovedì, aprile 25, 2024
Comunisti
Lì, in Spagna, ci perseguitavano i comunisti. Qui, in Brasile, invece, ci perseguitano come comunisti. Intervista di Camilo Vannuchi a Pedro Casaldáliga, 25 dicembre 1998
mercoledì, aprile 24, 2024
Statistica
Su cento persone:
che ne sanno sempre più degli altri
– cinquantadue;
insicuri a ogni passo
– quasi tutti gli altri;
pronti ad aiutare,
purché la cosa non duri molto
– ben quarantanove;
buoni sempre,
perché non sanno fare altrimenti
– quattro, be', forse cinque;
propensi ad ammirare senza invidia
– diciotto;
viventi con la continua paura
di qualcuno o qualcosa
– settantasette;
dotati per la felicità,
– al massimo poco più di venti;
innocui singolarmente,
che imbarbariscono nella folla
– di sicuro più della metà;
crudeli,
se costretti dalle circostanze
– è meglio non saperlo
neppure approssimativamente;
quelli col senno di poi
– non molti di più
di quelli col senno di prima;
che dalla vita prendono solo cose
– quaranta,
anche se vorrei sbagliarmi;
ripiegati, dolenti e senza torcia nel buio
– ottantatré
prima o poi;
degni di compassione
– novantanove;
mortali
– cento su cento.
Numero al momento invariato.
Wisława Szymborska
martedì, aprile 23, 2024
Cucinare
Nell'arte di cucinare, la mano, la testa, la cottura e gli ingredienti devono andare insieme, danzando allo stesso ritmo. Fabrizio Caramagna
lunedì, aprile 22, 2024
Perdonare
Non dimentichiamoci mai che, prima di ribellarsi, bisogna perdonare. Riuscire a farlo esige un combattimento interiore per cacciare il rancore e, talvolta, l'odio, che ci tormentano e ci fanno tanto male. Il perdono restaura la nostra umanità. È a prezzo dell'umiltà che diventiamo capaci di ristabilire i legami spezzati. Pedro Opeka
domenica, aprile 21, 2024
Anime amiche
Mi direte che basta avere Dio per amico. Ma io vi rispondo che una via eccellente per godere Dio è l'amicizia con i suoi amici. So per esperienza che se ne ricava sempre un grande vantaggio. Se io non sono finita all' inferno, dopo Dio, lo devo alle anime amiche con cui parlo. Santa Teresa d'Avila
sabato, aprile 20, 2024
Braccia chiuse, braccia spalancate
Possiamo vivere tenendo le braccia chiuse al mondo per difenderci: saremo più protetti, ma resteremo soli. Oppure possiamo vivere con le braccia spalancate: rischieremo di essere feriti più facilmente, ma ci ritroveremmo più spesso stretti in un abbraccio. L'augurio è che ciascuno di noi, in ogni contesto in cui si trova, possa davvero provare a educare a uno sguardo positivo sul futuro, perché la speranza possa vincere sulla paura. Marco Erba, Avvenire, 26 marzo 2024
venerdì, aprile 19, 2024
Un piccolo raccolto
A sera
ho un piccolo raccolto di cui non
vado sempre fiera
lo adagio comunque ai piedi del letto
lo sento farsi incenso
Angela Caccia
giovedì, aprile 18, 2024
mercoledì, aprile 17, 2024
La regola della vita
Quando entro nel carcere della Dozza,
che è nella mia parrocchia a Bologna,
non mi dico che vado a incontrare
seicento delinquenti, ma
seicento persone che sono state amate
meno di me.
Perché io sono stato voluto bene,
molto, sempre.
La regola della vita è tutta qui:
amare.
Giovanni Nicolini
martedì, aprile 16, 2024
Dialogo
Il vero dialogo è quello in cui due o più persone diventano disposte a sospendere le proprie certezze in presenza dell'altro. David Bohm
lunedì, aprile 15, 2024
domenica, aprile 14, 2024
Eternità
Spesso ci preoccupiamo invano della vita dell'aldilà, della vita eterna, e non pensiamo che dovremmo domandarci anzitutto se la vita umana che ci contraddistingue, qui e ora, è conforme alla vita eterna. Ludwig Monti
sabato, aprile 13, 2024
Solo la pace è santa
Le Religioni non possono essere utilizzate per la guerra. Solo la pace è santa e nessuno usi il nome di Dio per benedire il terrore e la violenza. In nome di nessun Dio si può dichiarare "santa" una guerra. Papa Francesco
venerdì, aprile 12, 2024
Abolire la guerra
Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l'umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell'uomo prima che sia lei a cancellare l'uomo dalla storia. Papa Francesco
giovedì, aprile 11, 2024
Tutti colpevoli
La guerra non può essere qualcosa di inevitabile: non dobbiamo abituarci alla guerra! Dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell'impegno di domani. Perché, se da questa vicenda usciremo come prima, saremo in qualche modo tutti colpevoli. Papa Francesco
mercoledì, aprile 10, 2024
La bestialità della guerra
La guerra non devasta solo il presente, ma anche l'avvenire di una società. Ho letto che dall'inizio dell'aggressione all'Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego! Papa Francesco
martedì, aprile 09, 2024
Ripudiare la guerra
C'è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono. Papa Francesco
lunedì, aprile 08, 2024
domenica, aprile 07, 2024
Un cervello per farne buon uso
Il mio consiglio è: non cercare prove. Non starci a perdere tempo. Non sono mai all'altezza della questione, e sono sempre un po' impertinenti, secondo me, perché pretendono per Dio un posto entro la nostra portata concettuale. E, probabilmente, ti sembreranno sbagliate anche se potranno servirti a convincere qualcun altro. "Così risplendano le vostre opere davanti agli uomini" ecc. È stato Coleridge a dire che il cristianesimo è una vita, e non una dottrina, il senso era quello. Non ti sto dicendo di non dubitare o domandare mai. Il Signore ti ha dato un cervello perché ne facessi buon uso. Ti sto dicendo che devi essere sicuro che i dubbi e le domande siano tuoi, e non, per così dire, la foggia di baffi e il bastone da passeggio che vanno di moda in un determinato momento.
Marilynne Robinson, "Dio fra le righe", Lorenzo Fazzini, Avvenire 4 aprile 202
sabato, aprile 06, 2024
In un mondo
In un mondo
dove tutti pensano soltanto a mangiare
e a far quattrini, a divertirsi e a comandare,
è necessario che vi sia ogni tanto uno
che rinfreschi la visione delle cose,
che faccia sentire lo straordinario nelle cose ordinarie,
il mistero nella banalità, la bellezza nella spazzatura...
È necessario uno svegliatore notturno,
...che smantelli per dar posto alla luce.
Giovanni Papini
venerdì, aprile 05, 2024
giovedì, aprile 04, 2024
mercoledì, aprile 03, 2024
Il piccolo uomo
Non credo che la guerra sia causata solo dagli uomini grandi, dai governanti e dai capitalisti. No, il piccolo uomo la fa altrettanto volentieri, altrimenti i popoli si sarebbero ribellati già da molto tempo! Nell'uomo c'è proprio l'impulso di distruggere, di uccidere, di assassinare e infierire, e finché tutta l'umanità, senza eccezioni, non avrà subito una grande metamorfosi, la guerra continuerà a infuriare, e tutto quello che è stato costruito, coltivato e cresciuto, sarà di nuovo distrutto e disintegrato, per poi cominciare da capo. Anne Frank, Diario.
Citato in "Quando ascolterai questa canzone" (Torino, Einaudi, 2024, traduzione di Silvia Manzio) scritto Lola Lafon che il 18 agosto 2021 è salita su un treno, direzione Amsterdam, per trascorrere una notte da sola nell'alloggio segreto in cui Anne Frank rimase rinchiusa per 25 mesi.
martedì, aprile 02, 2024
Fedele
Sii sempre, e resta,
fedele a te stesso;
ne seguirà,
come la notte al giorno,
che non sarai sleale con nessuno.
William Shakespeare
lunedì, aprile 01, 2024
Infuocati
Quello che mi fa capire se uno è passato dal fuoco dell'amore divino, non è il suo modo di parlare di Dio; è il suo modo di parlare delle cose terrene. Simone Weil
domenica, marzo 31, 2024
Amore
L'amore mi ha spiegato tutto
l'amore è stato tutto per me
e io contemplo questo amore
ovunque esso si trovi
Karol Wojtyla
sabato, marzo 30, 2024
Madre
La Via Dolorosa appartiene in modo particolare alle madri: Maria che incrocia lo sguardo del Figlio, lo segue fin sotto la croce, lo osserva morire, lo vede col cuore squarciato da un colpo di lancia e si sente lei stessa trafiggere il cuore immedesimandosi nella sua sofferenza e contemporaneamente nella sofferenza di ogni madre. Quante volte si ripeterà questa esperienza nel corso della storia e anche della storia recente: le madri della Plaza de Mayo a Buenos Aires, dal cuore spezzato dopo anni di ricerca nel vano tentativo di sapere qualcosa dei loro figli; le madri degli ostaggi israeliani catturati da Hamas lo scorso sette ottobre, che non sanno se siano vivi o morti, né se li potranno riabbracciare; le madri palestinesi che piangono le migliaia di bambini morti sotto i bombardamenti, molti dei quali sepolti anonimi sotto le macerie di Gaza, derubricati a danno collaterale da un linguaggio deumanizzante; le madri dei giovani russi e ucraini mandati al fronte e ritornati a casa in neri sacchi o bare improvvisate. Una madre porta in grembo un figlio nove mesi prima di darlo alla luce, con la speranza che la sua vita sia lunga e bella, ricca di amore e piena di significato. Una madre, quando vede morire un figlio, sente lacerarsi il grembo e le viscere, non solo il cuore. Come ha ricordato Rachel Goldberg Polin, portavoce degli ostaggi rapiti da Hamas il sette ottobre e madre di uno di loro: «Basta con la sofferenza delle persone da entrambe le parti in conflitto. Basta lacrime. Basta con lo spargimento di sangue. Basta con il dolore. Basta. Il primo passo verso la compassione è l'unità. Il primo passo verso l'unità è la solidarietà. E il primo passo verso la solidarietà può essere un simbolo. Unitevi a me nel simbolo di una madre che soffre. Proprio come Madre Maria ha pianto, anch'io piango per il nostro mondo frammentato». Francesco Patton
venerdì, marzo 29, 2024
L'albero senza foglie
Come definirlo, questo elemento incorruttibile della tua fede? È un'evidenza; questa evidenza: la croce. È sufficiente aprire gli occhi per vederla al nostro fianco: la nostra croce che ci attende. Chi avrebbe immaginato che due pezzi di legno, messi l'uno sull'altro, potessero prendere tante forme quanti sono i singoli destini? E tuttavia è così; la tua è fatta a tua misura; per volontà o per forza, per odio e per rivolta o per sottomissione e per amore, sarà necessario distenderti su di essa. Quale mistero che l'umanità abbia vissuto per così tanto tempo senza avere scoperto, al di sopra dei suoi carnai, il segno, l'albero senza foglie, l'albero nudo dove, un giorno della storia umana, Dio stesso è venuto ad abbattersi: «O Dio, che amate i corpi che soffrono tanto da scegliere per voi il corpo più carico di sofferenze che mai sia esistito al mondo».
François Mauriac, "L'albero senza foglie", meditazione sulla croce, (traduzione di Lucio Coco)
giovedì, marzo 28, 2024
Tutto serve a qualcosa
Il matto: «Tu non ci crederai, ma tutto quello che c'è a questo mondo serve a qualcosa. Ecco, prendi quel sasso lì, per esempio».
Gelsomina: «Quale?».
Il matto: «Questo… uno qualunque. Ecco, anche questo serve a qualcosa, anche questo sassetto».
Gelsomina: «E a cosa serve?».
Il matto: «Serve… ma che ne so! Se lo sapessi sai chi sarei?».
Gelsomina: «Chi?».
Il matto: «Il Padreterno che sa tutto: quando nasci e quando muori. Non lo so a cosa serve questo sasso io, ma a qualcosa deve servire. Perché se questo è inutile, allora è inutile tutto. Anche le stelle, almeno credo… e anche tu. Anche tu servi a qualcosa, con la tua testa di carciofo».
Federico Fellini, La strada, 1954
mercoledì, marzo 27, 2024
martedì, marzo 26, 2024
Umiltà e pace
Non difenderti.
Deponi tutte le tue armi.
Accetta con calma di essere frainteso,
o non ringraziato, o ignorato.
Questo consiglio,
così gratificante e così difficile,
sa viverlo solo chi è libero
nell'umiltà e nella pace.
Pedro Casaldáliga
lunedì, marzo 25, 2024
Ama la vita
Ama la vita e amala seppure non ti da ciò che potrebbe, amala anche se non è come tu la vorresti, amala quando nasci e ogni volta che stai per morire. Non amare mai senza amore, non vivere mai senza vita. Madre Teresa Di Calcutta
domenica, marzo 24, 2024
Credere
Per realizzare grandi cose non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere. Anatole France
sabato, marzo 23, 2024
Arte
Credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare. Andy Warhol
venerdì, marzo 22, 2024
La gioia
La gioia, come tutte le altre virtù, si trasmette solo per contagio. Se siamo pieni di gioia, se la nostra vita ne è impastata, ecco che spontaneamente essa passa in chi ci vive accanto. Ci sarà chi l'accoglierà come conseguenza necessaria di uno stile di vita e chi si interrogherà sulle sue motivazioni. Yvonne Reungoat, "Strade di futuro", San Paolo ed.
giovedì, marzo 21, 2024
Ogni giorno
La decisione più coraggiosa che tu possa prendere ogni giorno è di essere di buon umore. Voltaire
mercoledì, marzo 20, 2024
Qualcosa di semplice
E sa cosa le dico? A volte distolga lo sguardo da tutto questo e rimanga concentrata su qualcosa di semplice, qualcosa che, indipendentemente da ogni condizione, può sicuramente portare gioia, che porterebbe gioia anche ad un morente, a un malato o a un prigioniero. Di tali cose di una semplicità sublime, se ne possono trovare in quantità nella natura, in se stessi. A volte questo può aiutare tanto. Bisogna pur reggerlo, Anita, questo cuore così grande, così difficile da usare. Rainer Maria Rilke
martedì, marzo 19, 2024
La strada
Veniamo cambiati dentro dalla strada e da ciò che avviene sulla strada, che non è un impiccio da sbrigare via, ma è la nostra stessa vita. Paolo Asolan, "A Santiago!", San Paolo ed.
lunedì, marzo 18, 2024
Resurrezione
Troppo spesso tendiamo a imputare i nostri deficit pastorali alla pressione laicista e secolarizzante che influenza la cultura occidentale. Oppure al supposto carattere restrittivo delle norme etiche proposte dalla Chiesa. O anche alla cattiva condotta di alcuni uomini di Chiesa che crea scandalo. Molto meno indaghiamo sulla nostra effettiva ed efficace capacità di diffondere e argomentare il kerigma originario […] tanti uomini e donne, anche di buona volontà, hanno smesso di vedere alla resurrezione come una prospettiva credibile e accettabile. Andrea Monda
domenica, marzo 17, 2024
Hai vissuto ?
Alla fine del cammino mi chiederanno:
«Ma hai vissuto? Hai amato?»
E io, senza dir niente,
aprirò il mio cuore pieno di nomi.
Pedro Casaldáliga
sabato, marzo 16, 2024
Anche Dio
Una volta il demonio mi disse:
"Anche Dio ha il suo inferno:
ed è il suo amore per gli uomini".
E di recente lo intesi soggiungere queste parole:
"Dio è morto per la sua compassione per gli uomini".
Friedrich Nietzsche, "Così parlò Zarathustra"
venerdì, marzo 15, 2024
L'imperdonabile
Non ci sarà pace sulla terra senza giustizia, ma non si potrà vivere di giustizia sulla terra senza perdonare l'imperdonabile. Antonio Staglianò
giovedì, marzo 14, 2024
Mai stati malati
Il vento, la bora, le navi che vanno via
il sogno di questa notte
e tu l'eterno soccorritore
che da dietro le piante onnivore
guardavi in età giovanile
i nostri baci assurdi
alle vecchie cortecce della vita.
Come eravamo innamorati, noi,
laggiù nei manicomi
quando speravamo un giorno
di tornare a fiorire
ma la cosa più inaudita, credi,
è stato quando abbiamo scoperto
che non eravamo mai stati malati.
Alda Merini
mercoledì, marzo 13, 2024
Un po' peggio
Il concetto dominante nella nostra società è che i detenuti, che hanno fatto del male, devono stare a loro volta male, anzi, devono stare un po' peggio di noi perché ci hanno fatto del male. "Che sapore hanno i muri", Casa Sirio
martedì, marzo 12, 2024
lunedì, marzo 11, 2024
Il tuo posto nel mondo
Ho sempre creduto di essere io a doverti proteggere, difendere e fare le scelte giuste per te, invece sei tu che ogni giorno conquisti il tuo posto nel mondo. Oggi vedo tutte le potenzialità della donna che sarai, vedo tutto quello che alla tua nascita pensavo fosse impossibile, o che credevo fosse nelle mie mani, e invece ora riconosco essere pienamente nelle tue. Martina Fuga, "Diciotto" (Salani, 2024, pagine 160, euro 16)
domenica, marzo 10, 2024
sabato, marzo 09, 2024
Diagnosi prenatale
Vorrei che durante ogni comunicazione ai genitori in sala parto ci fosse un medico disposto a parlare di un bambino e non di un difetto genetico; vorrei che di fronte a ogni diagnosi prenatale ci fosse l'occasione di parlare delle persone con la sindrome di Down, di conoscerne le storie, piuttosto che soffermarsi solo sulle eventuali patologie e sulle difficoltà connesse alla sindrome; vorrei che ogni insegnante davanti a un nuovo alunno con disabilità non si fermasse alle cose che non imparerà, ma che si concedesse la possibilità di conoscerlo e gli desse l'opportunità di giocare la sua partita. Martina Fuga, "Diciotto" (Salani, 2024, pagine 160, euro 16)
venerdì, marzo 08, 2024
Le sue mani
Le mani di lui non saranno mai abbastanza grandi.
Non per la donna che vede nei suoi tratti
il padre che ha dimenticato,
o il suo primo marito, il soldato con due mogli:
tutti quegli uomini che hanno solo preso.
Non abbastanza solide da evitare
gli spigoli vivi delle sue parole.
Eppure lui cerca di mettersi alla prova nel lavoro,
le sue mani callose sollevano casse
tutto il giorno al molo, la sua paga non copre le spese.
Porta a casa quello che può, secchi di granchi
dalle sue trappole mattutine, qualche banana verde.
La tavola lo attende nel forno caldo,
la cucina buia, le imposte chiuse.
Lui pensa, rendi le mani gentili
mentre bussa leggermente alla porta sul retro.
Non ha mai avuto una chiave.
Mettendo le mani sulle sue, lei lo tira dentro,
lo fa sedere vicino ai fornelli. Lentamente, gli strofina l'olio
sui palmi screpolati, tirando fuori il dolore
dai rigonfiamenti, rimuovendo le schegge, prendendo
qualunque cosa quelle mani diano.
His Hands, Natasha Trethewey
giovedì, marzo 07, 2024
Il compito
Abbiamo generazioni intere che sono in attesa di parole di salvezza, di salute, di futuro, di bellezza e giustizia, ma non lo sanno. Hanno fame e sete di giustizia, ma stentano a trovare chi indichi loro quella sorgente d'acqua viva che è sotterrata nel loro cuore da macerie di chiacchiere e cianfrusaglie inutili. Non dovrebbe essere questo il compito della Chiesa intera? Dei battezzati? Felice Scalia e Ferdinando Di Stefano, "Il Vangelo disatteso. Cosa abbiamo perso di vista nel messaggio di Gesù" (Paoline, pagine 224, euro 16,00)
mercoledì, marzo 06, 2024
Come sole che sorge
Non è sacerdote Gesù, non è dei cristiani, non dei bianchi, non degli ebrei, ma squisitamente umano, popolano, membro di quell'umanità che sta "nelle tenebre e nell'ombra di morte" e che lui vuole illuminare "come sole che sorge"! Felice Scalia e Ferdinando Di Stefano, "Il Vangelo disatteso. Cosa abbiamo perso di vista nel messaggio di Gesù" (Paoline, pagine 224, euro 16,00)
martedì, marzo 05, 2024
Breve battito di ciglia
Nasciamo senza portare nulla, moriamo senza poter portare nulla, e in mezzo, nell'eterno che si ricongiunge nel breve battito delle ciglia, litighiamo per possedere qualcosa. Nur-ad-Din
lunedì, marzo 04, 2024
Poveri ricchi
Essere ricchi e avere potere sembra esigere una specie di ascetico rigore, una distinzione asociale. Ah, poveri ricchi. La crema della società fa a meno della società. La cancella, non vuole averla intorno. Alfonso Berardinelli
domenica, marzo 03, 2024
Da solo non ce la faccio
Signore, se devi aiutarmi, cosa aspetti?
Io da solo non ce la faccio.
Non lasciare che il Maligno prenda
il tuo posto nel mio cuore.
Non lasciarti cacciare, Signore!
Non confondermi con lui.
Ti assicuro, io non lo amo poi tanto.
Ricordati che io ti posso amare!
André Gide
sabato, marzo 02, 2024
Banalità del male
I nazisti erano persone normali che sognavano e speravano come tutti e che si trasformarono progressivamente in assassini di massa, dissociandosi da crimini che non percepivano come tali. In questo consiste l'orrore. La questione non è come sia stato possibile che persone comuni abbiano potuto agire così, ma il fatto che tutti noi siamo molto simili a loro. Ciascuno di noi può diventare un carnefice, vittime e persecutori si assomigliano in modo sconcertante. Jonathan Glazer, regista de "La zona d'interesse", film premiato con il Grand Prix a Cannes
venerdì, marzo 01, 2024
C'era solo un bambino che giocava
Avevo un pavimento da lavare
io che prendo tutto come una missione
anche questo lavoro da tanti disprezzato,
affrettai ancora di più la marcia
sul corridoio di marmo lucidato.
Andavo incontro a due ragazzi
il figlio in braccio mi dava le spalle
loro ci giocavano e lui rideva,
gli fui davanti proprio mentre si girava,
perdonami per la durezza delle parole,
di un bambino aveva il corpo
ma il viso quello di un mostro
sotto gli occhi niente naso niente bocca
solo buchi di carne viva.
Non so se fu più forte
la pietà o forse il disgusto,
quasi correndo abbassai la testa,
ma già avevo la certezza
che di lì a poco l'avrei rivisto
per quel passaggio a me obbligato.
Persi tanto tempo nelle mie faccende
prima di andare mi augurai la loro assenza
poi via sul corridoio di marmo lucidato;
il caso me lo presentò ancora di spalle
ancora preso dai suoi giochi divertiti,
a farlo ridere così di gusto
non erano stavolta i genitori
ma un'anziana suora
distante un palmo dall'orribile viso,
vidi il sorriso di lei e le sue parole:
"ma quanto sei bello, che bel bambino sei".
Per giorni m'accompagnò il dubbio
non riuscivo a crederla bugiarda,
poi una chiarezza si fece strada,
quegli occhi opachi di vecchia devota
guardavano un punto oltre l'orrore
lì c'era solo un bambino che giocava.
Daniele Mencarelli, "La casa degli sguardi" (Mondadori, 2018)
Daniele Mencarelli è poeta e scrittore e ha lavorato in passato per una ditta di pulizie nelle corsie dell'ospedale romano "Bambino Gesù"
giovedì, febbraio 29, 2024
La morte videocomandata
Ogni mattina un pilota militare di droni occidentale esce di casa dopo aver fatto colazione con la famiglia e salutato i figli. Raggiunge il suo ufficio nella base vicina e si siede a una consolle praticamente uguale a quella dei videogiochi che ha in casa. Con un codice avvia un drone posto a 11.000 chilometri di distanza, parcheggiato in un aeroporto in piena zona di guerra. Mentre sorseggia un caffè, lo fa decollare muovendo delicatamente il suo joystick e, dopo qualche minuto di volo, bombarda un convoglio uccidendo diversi terroristi e, talvolta, anche qualche civile malauguratamente da quelle parti. Schivando due missili con un'abile mossa di polso, fa rientrare il suo gioiello ipertecnologico alla base, saluta i colleghi, ed esce dall'ufficio giusto in tempo per andare al saggio di danza della figlia e, dopo cena, godersi sul divano con la moglie la sua serie preferita in tv. La tecnologia annulla e crea distanze. Per quanto tempo il nostro pilota riuscirà a reggerle? Andrea Ciucci, L'Osservatore Romano, 1 aprile 2023
venerdì, febbraio 23, 2024
Umiltà
Anche quando l'umiltà non ci salva dall'inferno, almeno ci salva dal ridicolo. Nicolás Gómez Dávila
giovedì, febbraio 22, 2024
Pensiero rapido
Il desiderio di emulare le macchine rapide create da noi stessi, a differenza del cervello che invece è una macchina lenta, diventa fonte di angoscia e di frustrazione. La netta prevalenza del pensiero rapido, a partire da quello che esprimiamo attraverso l'uso degli strumenti digitali, può comportare soluzioni sbagliate, danni all'educazione e perfino al vivere civile. Lamberto Maffei
mercoledì, febbraio 21, 2024
Febbraio
Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa,
rimuove il sangue,
annuncia il folle marzo
periglioso e mutante.
Vincenzo Cardarelli
martedì, febbraio 20, 2024
Per tutta la vita
Mi sono sdraiato per farmi un pisolino.
Ma appena chiudevo gli occhi
i cirri passavano lentamente sullo Stretto,
diretti in Canada.
E le onde.
Rotolavano su per la battigia e poi rifluivano.
Sai bene che non sogno.
Ma ieri notte ho sognato
che assistevamo a un funerale in mare.
All'inizio ero attonito.
Poi pieno di rimpianti.
Ma tu m'hai sfiorato un braccio
e hai detto: "No, va tutto bene".
Era molto vecchia,
e poi lui l'ha amata tutta la vita.
Raymond Carver
lunedì, febbraio 19, 2024
domenica, febbraio 18, 2024
Teologia e pannolini
La teologia è l'incontro tra il Vangelo e il mondo, in un rapporto di reciproca illuminazione. La cultura contemporanea ci aiuta a saper leggere il Vangelo; dunque la teologia è anch'essa sempre un incontro. Per questo incontro c'è bisogno di studiosi, di professori che camminino lungo le strade del mondo, di professori che, per esempio, sappiano cucinare. Una mia cara amica che insegna teologia a Cambridge ed è madre, una volta mi ha detto «raggiungo vette contemplative mentre cucino la cena o mi sveglio di notte per cambiare il pannolino a mio figlio». Timothy Radcliffe
sabato, febbraio 17, 2024
Autoironia
In ogni civiltà e cultura, vi sono personaggi che assomigliano ai clown, pur non avendo necessariamente un naso rosso, una parrucca o grosse scarpe. Perché saper ridere di sé stessi è essenziale per ogni individuo e società. Ciascuno di noi ha bisogno di vedersi e accettarsi con il sorriso. E chi non è capace di quest'auto ironia rischia di divenire pericoloso per sé stesso e per gli altri. Hugues Roche, che nel 1978 fondò assieme a Francis Lebarbier la compagnia di clown Les Matapeste
venerdì, febbraio 16, 2024
Le mie lacrime
Se un giorno la sofferenza mi impedirà forse perfino di pregare, se saprò esprimere solo una muta paura, in quel momento Dio si farà vicino. E so che allora non importerà più merito o demerito: Dio non conterà i miei peccati, ma ad una ad una le mie lacrime. Ermes Ronchi
giovedì, febbraio 15, 2024
Fare miracoli
Si sta vicini per fare miracoli
non per ripetere il mondo
che già c'è
che già siamo
Franco Arminio, "resteranno i canti", Bompiani
mercoledì, febbraio 14, 2024
Magnificat
Quando passerà questa notte interna, l'universo,
e io, l'anima mia, avrò il mio giorno?
Quando mi desterò dall'essere desto?
Non so. Il sole brilla alto:
impossibile guardarlo.
Le stelle ammiccano fredde:
impossibile contarle.
Il cuore batte estraneo:
impossibile ascoltarlo.
Quando finirà questo dramma senza teatro,
o questo teatro senza dramma,
e potrò tornare a casa?
Dove? Come? Quando?
Gatto che mi fissi con occhi di vita, chi hai là in fondo?
Sì, sì, è lui!
Lui, come Giosuè, farà fermare il sole e io mi sveglierò;
e allora sarà giorno.
Sorridi nel sonno, anima mia!
Sorridi anima mia: sarà giorno!
7 novembre 1933
Fernando Pessoa, Magnificat, Traduzione di Antonio Tabucchi
martedì, febbraio 13, 2024
Maschere
Indossiamo una maschera tutte le volte che non agiamo rivelando chi siamo, ma per affermare noi stessi, perché siamo insicuri e vogliamo ottenere un riconoscimento dagli altri a tutti i costi. Indossiamo una maschera tutte le volte che ci chiediamo cosa gli altri penseranno di noi, invece di domandarci che cosa è giusto fare e quali sono i nostri desideri più autentici. Indossiamo maschere a tutte le età. Tra i banchi di scuola mi capita di vederne spesso: la maschera della trasgressione, quella della provocazione continua, quella dell'indifferenza, quella della svogliatezza, quella della prestazione eccellente a tutti i costi, quella del perfezionismo. Uno dei compiti della scuola, a mio avviso, è proprio aiutare ragazze e ragazzi ad abbassare le maschere, a mostrare il loro vero viso, a scoprire il loro valore, quello che talvolta ignorano di avere.
Marco Erba
lunedì, febbraio 12, 2024
Vecchiaia
Vecchiaia è il tempo in cui non vengono richiesti lavori. Poiché il lavoro richiede tempo e ai vecchi il tempo manca. Mi manca il tempo, mi rimangono invece, i sogni. Rubem A. Alves, "La bellezza del crepuscolo", Qiqajon Edizioni
domenica, febbraio 11, 2024
A proposito della malattia
A proposito della malattia ho pensato: ogni malattia, anche lieve, è ricordo della morte, alla quale gli uomini pensano così poco. Se ci si relaziona in questo modo alla malattia, quale azione purificatrice ed elevatrice porterà nell'animo di ciascuno? L'uomo sia pure temporaneamente porrà se stesso di fronte all'eterno, saggerà se stesso... In questo, io credo, è il senso profondo della malattia. Infatti solo la malattia, sia pure per un certo periodo di tempo, ci tira fuori dal cerchio della quotidianità e, volenti o nolenti, sembra nasconderci alla sua routine, che attutisce il senso della vita. Ma, purtroppo, quanto poco si pensa a questo e quanto poco si apprezza proprio questo aspetto della malattia!
Lidija Berdjaeva (1871-1945), traduzione dal russo di Lucio Coco (L'Oservatore Romano 10/2/24)
sabato, febbraio 10, 2024
Avari
Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una solida posizione. Non si possiede mai abbastanza; si trova sempre un motivo per avere di più: quelli poi che sono avari più degli altri non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono assolutamente convinti di non esserlo! L'avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili. S. Francesco di Sales
venerdì, febbraio 09, 2024
La vera felicità
La vera felicità costa poco; se è cara, non è di buona qualità. François-René de Chateaubriand
giovedì, febbraio 08, 2024
Misura tutto, tranne ...
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni. […]
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette... […] mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa […] Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti […] né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani. Robert Kennedy
mercoledì, febbraio 07, 2024
Parole
Le parole sono i nostri strumenti e, quanto meno, dovremmo usare strumenti puliti. John Langshaw Austin
martedì, febbraio 06, 2024
Amore sicuro
Le armi, come il denaro, alimentano il miraggio della forza e del potere e così offrono sicurezza a questo cuore impaurito. Ma la sicurezza è un falso amico che non può appagare la sete d'infinito nascosta nel cuore dell'uomo, quel cuore che è sì impaurito ma perché ha scoperto un desiderio infinito di amare e di essere amato. Non è un caso che si può parlare di "sesso sicuro" ma non di "amore sicuro", sarebbe un ossimoro, un controsenso. E l'uomo è fatto per amare, senza riserve, senza protezione e senza misura, accogliendone il rischio; per amare: quella cosa per cui bisogna avere coraggio. Andrea Monda
lunedì, febbraio 05, 2024
domenica, febbraio 04, 2024
Il santo
Le veraci parole non son belle
e le belle parole non son vere;
il buono non è eloquente
e l'eloquente non è buono;
il saggio non è dotto
e il dotto non è saggio;
il santo non accumula tesoro:
più s'adopera per gli altri
e più per sé possiede;
più agli altri egli dona
e più ha per sé.
La regola celeste benefica
e non nuoce.
La regola del santo opera
e non combatte.
Lao Tse
sabato, febbraio 03, 2024
Verità
Le azioni si accorciano, divenendo reazioni. Le esperienze si assottigliano, si trasformano in eventi. I sentimenti si impoveriscono diventando emozioni forti o esplosioni d'ira. Non abbiano più accesso alla verità, che si rivela solo all'attenzione contemplativa. Byung-Chul Han, "Vita contemplativa o dell'inazione" (nottetempo, Milano, euro 15,00)
venerdì, febbraio 02, 2024
giovedì, febbraio 01, 2024
Paura
Le attuali società occidentali presentano uno strano paradosso. Da un lato vi si nota una situazione di benessere senza precedenti, che consente di risolvere con facilità la maggior parte dei problemi legati alla sopravvivenza, offrendo a un sempre maggior numero di persone possibilità di istruzione e di cura. D'altra parte questa aumentata sicurezza presenta un costo molto alto: la proliferazione della paura. Per uno strano meccanismo psicologico, la ricerca eccessiva di sicurezza non elimina la paura, ma porta piuttosto a incentivarla. Giovanni Cucci, "La civiltà cattolica", 2012
mercoledì, gennaio 31, 2024
martedì, gennaio 30, 2024
Cha ci tenga la mano
A volte tutto quello di cui abbiamo bisogno nella vita è qualcuno che ci tenga la mano e cammini con noi. James Frey
lunedì, gennaio 29, 2024
Non gioco più
Finché arriva il giorno in cui il proprietario della palla si scoccia e decide di portarla via. Oppure sono gli altri ad andarsene, le circostanze hanno poca importanza. Quel che colpisce è la fragilità di un sentimento apparentemente inscalfibile come l'amicizia, quando viene aggredito dal virus dell'egoismo con i suoi effetti collaterali: orgoglio, invidia e smania di controllo. Questo bisogno di comandare gli altri che ha come conseguenza inesorabile la solitudine. Massimo Gramellini