mercoledì, settembre 04, 2024

Fatte con gli avanzi

Da ragazzo mi ero immaginato che le mie valli Dio le avesse fatte con gli avanzi. Con quei rimasugli che gli erano rimasti tra le pieghe delle dita e le crepe delle mani nodose dopo aver modellato le imponenti dorsali occidentali, le morbide praterie assediate dai boschi, le grandi pareti rocciose accecate dal sole che precipitano sui pascoli dritte e compatte, senza sbavature, come guance ben rasate. […]

Nella Val Maira la vita è impervia e incontaminata, dura e frastagliata come la cresta delle montagne che ne definiscono il paesaggio dove ci sono poche strade, strette e tortuose, torrenti effimeri e sentieri da capre, mal tracciati e incerti, perché spesso si smarriscono tra intrichi di acacie spinose e faggi scheletrici. Franco Faggiani, "L'inventario delle nuvole", Fazi Editore

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