La Chiesa non è estranea a nessuno,
né buddista né indù né tantomeno a un musulmano
con cui i cristiani condividono i nostri santi nomi: Adamo, Noè, Enoch, Mosè.
Insieme formiamo un "blocco" di fede, di radice abramitica,
costruito sull'avventura della fede nell'unico Dio
che interviene con amore e misericordia nella storia dell'umanità.
Un blocco che va tenuto unito perché non possiamo dire:
siamo vicini ai musulmani e lontani dagli ebrei.
Poiché se ci allontaniamo dagli ebrei,
torniamo alla logica della divisione, del controllo,
dell'odio, del rifiuto e della mancanza di perdono.
Padre Paolo Dall'Oglio, "Dialogo sempre con tutti" (Centro Ambrosiano)
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