venerdì, luglio 31, 2020

Una canna

L'uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura; ma è una canna pensante. Non occorre che l'universo intero si armi per annientarlo: un vapore, una goccia d'acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma quand'anche l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe pur sempre più nobile di chi lo uccide, dal momento che egli sa di morire e il vantaggio che l'universo ha su di lui; l'universo non sa nulla. Tutta la nostra dignità sta dunque nel pensiero. Blaise Pascal, "Pensiero 377"

mercoledì, luglio 29, 2020

Il tempo

Se non me lo chiedo, so cos'è. Ma se me lo chiedono gli altri non so rispondere. Sant'Agostino

martedì, luglio 28, 2020

Bivio

È questo il bivio dell'oggi. Da una parte la civiltà del pluralismo, del vivere insieme; dall'altra i cantori delle barbarie post-moderne, nelle quali le asce sono sostituite da radar, o da iPhone. Riccardo Cristiano – "Bergoglio o barbarie", Castelvecchi Ed.

lunedì, luglio 27, 2020

Fraternità

Se si possono scrivere norme che assicurano la libertà o impongono l'eguaglianza, non si può imporre la fraternità per legge. La fraternità deve venire da noi. La fraternità è fragile come la coscienza, fragile come l'amore la cui forza è tuttavia inaudita. La fraternità deve diventare scopo senza smettere di essere un mezzo. Lo scopo non può essere un termine, deve diventare un cammino, il nostro cammino, quello dell'avventura umana. Edgar Morin

 

 

 

 

 

 

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domenica, luglio 26, 2020

Eternità

Sarà perché i miei anni sono aumentati, ma l'eternità mi sta diventando una parola amica, nonostante lo smarrimento per la enormità del suo significato e l'imprevedibilità della sua realizzazione. La prospettiva dell'eternità dà una ragionevole fiducia nel guardare al futuro e conferisce interesse al presente perché la vita va verso la vita. Flavio Peloso, "Don Orione oggi", luglio-agosto 2020

venerdì, luglio 24, 2020

Vendicarsi

Colui che si vendica dei suoi nemici facendo loro del bene si vendica in modo divino. Quinto Settimio Fiorente Tertulliano

giovedì, luglio 23, 2020

Alla stazione

Sono come un bimbo alla stazione che aspetta babbo e mamma i quali lo mettano in treno. Ahimè! Non vengono, e il treno parte! Ma ce ne sono altri, di treni, e tutti non li perderò. Teresa di Lisieux

 

 

mercoledì, luglio 22, 2020

Contraddittori interiori

È questa la nostra prima difficoltà nei rapporti umani: accettare che l'opinione contraria alla nostra possa contenere tanta verità quanto le nostre certezze. Così, prima di emettere un giudizio o un parere netto, ci guadagneremmo a fare dei contraddittori interiori. Sarebbe un salutare esercizio di discernimento. François Garagnon - "Il cuore dei giorni"

 

martedì, luglio 21, 2020

lunedì, luglio 20, 2020

Noi

Una vera amicizia e un amore autentico non ti fanno più dire "Io" ma "Noi", perché sentimenti e vita si intrecciano in una comunione di affetti, di pensieri, di scelte, di ideali. Ed è per questo che quando l'altro muore, tu senti "una grande pena", come afferma Davide, perché è stata amputata una parte di te stesso. Gianfranco Ravasi - "La Bibbia in un frammento", Mondadori

domenica, luglio 19, 2020

Il Tempio

A proposito del Tempio, ricorderò l'errore di quei poveretti che, col pretesto che era la casa di Dio, hanno messo la loro speranza in un edificio piuttosto che in Dio che li ha creati. Dall'Epistola detta di Barnaba (ca 130)

venerdì, luglio 17, 2020

Scritture

Mi piace che indichiamo la Bibbia con il termine "Scritture". Da un lato, rende giustizia al plurale della biblioteca che la parola Bibbia racchiude, dicendo che questo libro è una raccolta di libri e che ci sono mille voci che frusciano senza dubbio stupite dall'acustica singolare che la moltitudine dà a ciascuno. D'altra parte, dire "scritture" piuttosto che "libro" sottolinea il gesto più che l'oggetto. Sull'intenzione più che sul risultato. Dire "le Scritture" significa dire un processo ancora in atto, un movimento perpetuo. Mi sembra l'ospitalità sensibile al Vangelo, l'ospitalità per il lettore, una parte interessata al movimento perpetuo delle Scritture, un invito al gesto di scrivere questa folle storia che è incredibilmente nostra. Marion Muller-Colard

giovedì, luglio 16, 2020

Perdono

A volte perdoni gli altri non perché lo meritino, ma perché tu vuoi meritarti di vivere in pace. Alberto Caprotti

 

mercoledì, luglio 15, 2020

Dialogo tra religioni

Il grande dialogo fra le religioni – un'urgenza per la nostra generazione – è una questione di umiltà. Indipendentemente da tutte le differenze dogmatiche e culturali fra buddhisti e musulmani, ebrei e taoisti, monaci ortodossi o pietisti protestanti, i poveri e gli umili riusciranno sempre a mettersi d'accordo. Gli umili se n'infischiano di avere ragione. Contro chi? Per chi? Essi sono al servizio della verità con una libertà disarmante. Benoît Standaert, "Diario dell'umiltà" - Queriniana

martedì, luglio 14, 2020

Un piccolo libro

Il Vangelo è un piccolo libro molto semplice che bisogna leggere in tutta semplicità. Non si tratta di spiegarlo, ma di ammetterlo. André Gide

lunedì, luglio 13, 2020

Onorevoli filantropi

Essi possono più dei re e dei signori e più dello stesso Papa di Roma. Onorevoli filantropi, praticano la religione monetarista, che adora il consumo nel più alto dei suoi altari. Non si sporcano le mani. Non uccidono nessuno: si limitano ad applaudire lo spettacolo.  Eduardo GaleanoBerlino, 29 settembre 1988. Tratto da "Diritto dei popoli e disuguaglianze globali" I 40 anni del Tribunale Permanente dei Popoli – Ed. Altreconomia - https://altreconomia.it/prodotto/diritti-dei-popoli-e-disuguaglianze-globali/

venerdì, luglio 10, 2020

Dialogo tra le religioni

Viviamo in una società pluralista. O ci facciamo guerra oppure dobbiamo metterci d'accordo. Saranno messi in valore quegli aspetti della nostra fede che possono essere armonizzati nel dialogo. La responsabilità verso gli altri, la giustizia, questi linguaggi ci faranno sentire più affini le altre religioni. Mi sentirei più vicino ad un musulmano che crede in questi valori piuttosto che ad un cattolico che vive egoisticamente e pensa alla sua fede come salvezza personale ma non è interessato agli altri. Arturo Paoli

giovedì, luglio 09, 2020

Lavoratori

Dobbiamo uscire dalla logica che solo il valore retributivo stabilisce l'utilità lavorativa delle persone. Pierangelo Dacrema


mercoledì, luglio 08, 2020

martedì, luglio 07, 2020

Lo Spirito

Ogni qualvolta un uomo ha invocato con cuore puro Osiride, Dioniso, Krishna, Buddha, il Tao, ecc... il Figlio di Dio ha risposto inviandogli lo Spirito Santo. E lo Spirito ha agito sulla sua anima, non inducendolo ad abbandonare la sua tradizione religiosa, ma dandogli la luce all'interno di tale tradizione. Simone Weil – Citato da Carla Peirolero, "La Guardia", mensile del Santuario di Nostra Signora della Guardia – Genova, n° 4-2020

lunedì, luglio 06, 2020

In mia assenza

In mia assenza, acquista sempre fiori, ti rimborserò. Dalla lettera di Robert Desnos inviata dal lager alla moglie Youki. "Le bonjour de Robert Desnos", Pasquale di Palmo, MC Edizioni


domenica, luglio 05, 2020

Denunciare, rinunciare, annunciare

Se è lecita un'autocritica, dobbiamo dire che, come Chiesa, abbiamo denunciato molto, rinunciato poco e annunciato pochissimo. È ora di cominciare a denunciare di meno, a rinunciare di più e ad annunciare moltissimo. Tonino Bello

venerdì, luglio 03, 2020

A me, proprio a me

Penso che il mondo sarebbe migliore se in tutte le omelie si avvertissero i fedeli che partecipano all'assemblea domenicale di abbandonare il vezzo diventato quasi spontaneo di pensare che il Vangelo sia diretto agli altri. Cioè applicare le parole di Gesù alla suocera, al macellaio, al comunista, all'albanese o al marocchino. Credo che il vero successo, la vera conversione di una comunità cristiana, specialmente quella che partecipa ai ritiri e che si propone una specializzazione nella spiritualità, sarebbero raggiunti se ciascuno tornasse a casa con questa convinzione: a me, proprio a me, e solo a me, Gesù oggi rivolge queste parole. Arturo Paoli

mercoledì, luglio 01, 2020

Ti amo

Mille anni e poi mille

Non possono bastare

Per dire

La microeternità

Di quando m'hai baciato

Di quando t'ho baciata

Un mattino nella luce dell'inverno

Al Parc Montsouris a Parigi

A Parigi

Sulla terra

Sulla terra che è un astro.

 Jaques Prévert