domenica, luglio 31, 2022

Aver fede

Aver fede significa smettere di voler trovare colpevoli, e mettersi a cercare invece un significato. E in Gesù questo significato lo abbiamo trovato. Ma non è facile per noi consegnarci a Qualcuno che non ci punta il dito, ma allarga le braccia. Qualcuno che addirittura, per non chiudere mai questo abbraccio, si lascia inchiodare sulla croce. Clarisse di Mantova

sabato, luglio 30, 2022

venerdì, luglio 29, 2022

Uomo

L'uomo non è solo un animale che sa ridere, ma anche un animale che fa ridere. Henri Bergson

 

 

 

 

giovedì, luglio 28, 2022

“Beati gli artefici della pace”

Beato chi non si rassegna agli stati di guerra, ai bisticci senza fine. Come ha osservato il teologo padre Jolif, finché gli uomini giudicheranno che il rapporto dell'uomo con l'uomo debba essere basato sulla forza, la storia sarà stagnante. I giornali sforneranno quotidianamente notizie clamorose. Ma, in realtà, non succederà veramente nulla di nuovo. Il solito fatto da niente, insignificante, di tutti i giorni: degli uomini muoiono massacrati. Tutto come la sera del primo delitto di Caino. E il Padre continuerà a chiederci: "Hai ucciso ancora?" Alessandro Pronzato

mercoledì, luglio 27, 2022

Vecchiaia

La vecchiaia arriva improvvisamente, come la neve. Un mattino, al risveglio, ci si accorge che è tutto bianco. Jules Renard

 

 

 

martedì, luglio 26, 2022

Evoluzione

Ho cotto un pesce chiamato gallinella:

pingue, rosato, con gli occhi tondi, stupiti.

Una gallina d'acqua mansueta anche lei

con le uova e la coda e invece delle ali

due pinne per avanzare sul fondale.

Tanta prossimità mi riguardava.

Con le mani ferme sul bordo del lavabo

m'interrogavo sulla natura della compassione

dubitando che bollire in un brodo

la mia preda fino a vedere il bianco velare

quello sguardo

facesse parte davvero della mia evoluzione.

Antonella Anedda


lunedì, luglio 25, 2022

Malattie del XX secolo

La fretta e la superficialità sono le malattie psichiche del ventesimo secolo, e più di ogni altro posto si riflettono nella stampa. Aleksandr Solgenitsin

 

 

 

domenica, luglio 24, 2022

Troppi martiri

Signore, ci sono troppi martiri! Ma non misurare le loro sofferenze col peso della tua giustizia, e non lasciare l'intero carico di queste sofferenze ai carnefici, per poi fargliela pagare cara. Che siano ripagati in altro modo. Dona agli esecutori, ai delatori, ai traditori e a tutti gli uomini malvagi, il coraggio, la forza spirituale degli altri, la loro umiltà, la loro dignità, la loro continua lotta interiore e la loro speranza invincibile. Che tutto ciò sia depositato davanti a te, Signore, per il perdono dei peccati, in riscatto per il trionfo della giustizia; che il bene sia messo in conto e non il male. Che noi restiamo nel ricordo dei nostri nemici non come loro vittime, non come un incubo, ma come sostegno nei loro combattimenti per distruggere il furore delle loro passioni criminali. Preghiera trovata nel lager di Auschwitz in J.Feder, P. Destoop, "Messe quotidiane", Elledici

sabato, luglio 23, 2022

Il mare

Prima che il sogno (o il terrore) tessesse

mitologie e cosmogonie,

prima che il tempo fosse stato coniato in giorni,

il mare, il sempre mare, c'era già ed esisteva.

Chi è il mare? Chi è quel violento

ed antico essere che rode i pilastri

della terra ed è uno e molti mari

e abisso e bagliore e caso e vento?

Chi lo guarda lo vede per la prima volta,

sempre. Con lo stupore che le cose

elementari lasciano, le belle

serate, la luna, il fuoco di un falò.

Chi è il mare, chi sono io?

Lo saprò il giorno

ultimo che segue l'agonia.

Jorge Luis Borges

venerdì, luglio 22, 2022

Da amico ad amico

La legge del dono fatto da amico ad amico è che l'uno dimentichi presto di aver dato, e l'altro ricordi sempre di aver ricevuto. Lucio Anneo Seneca

 

 

giovedì, luglio 21, 2022

Il senso del limite

Troppi individui stanno eccessivamente addossati alle cose. E allora la visione risulta parziale, distorta, centrata sui particolari, senza prospettiva, senza sfumature, marcata dalla passionalità, da tinte troppo cariche. Significative, a questo proposito, certe discussioni tra gente accigliata, tesa, arrabbiata, amara, nervosa, perfino isterica, che fa di ogni problema una tragedia, di ogni novità un'eresia, di ogni critica una sciagura, di ogni protesta una rivoluzione. La confusione celebra inenarrabili trionfi. Invece è urgente, è igienico costruirsi una nicchia nel cuore, da dove scaturirà quel sorriso che è capacità di guardare con benevolenza a tutte le cose, che è senso del limite, proprio e altrui. Alessandro Pronzato, "Coraggio gridiamo", Gribaudi, Torino 1970

mercoledì, luglio 20, 2022

Andare avanti

Mamma diceva sempre: devi gettare il passato dietro di te, prima di andare avanti. Forrest Gump

martedì, luglio 19, 2022

Divino Senso dell'humor

Può ben darsi che nel giorno del Giudizio Universale il Signore conceda una grazia speciale a quanti, invece di prendere il mondo troppo sul serio, hanno fatto di ogni umana cosa un gradino per salire al Cielo. A coloro che non hanno sopravvalutato né se stessi né il mondo coloro, insomma, che hanno il Divino Senso dell'humour Egli offrirà il Suo sorriso. Fulton John Sheen "La felicità del cuore", Richter, Napoli 1952

lunedì, luglio 18, 2022

Non sono al suo posto

Anche qui, all'ombra della casa della morte, la carne consapevole di fronte all'intensa sofferenza di un altro può rendersi conto che solo per grazia di Dio non sono al suo postoDale Recinella, Racconti dal "braccio della morte", L'Osservatore Romano

 

 

domenica, luglio 17, 2022

Amami per amore

Se devi amarmi, per null'altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
t'amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno.
Queste son tutte cose
che possono mutare, amato,
in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami – e per sempre, per l'eternità.

Elizabeth Barrett Browing

sabato, luglio 16, 2022

Con tanto humor

Al colmo della sofferenza guardati ogni tanto con humour, onde sfuggire al veleno che essa distilla. Credimi, il rimedio è più efficace di qualsiasi eroico combattimento. E anche più facile, per poco che tu sia abitualmente sensibile alla commedia umana, senza però metterti fuori del gioco» Henri de Lubac, "Nuovi paradossi", Ed. Paoline, Roma 1957

venerdì, luglio 15, 2022

Volare

I giusti camminano, i sapienti corrono, ma gli innamorati volano. Santa Battista Camilla da Varano

giovedì, luglio 14, 2022

Accomodatore di destini

A dire il vero, il mestiere che aveva sempre sognato non esisteva. Da ragazzo, al paese, aveva come l'impressione che un sacco di gente non fosse al posto suo, o prendesse una strada sbagliata unicamente perché non aveva le idee chiare. E immaginava un uomo di infinita saggezza, e soprattutto di infinita perspicacia, al tempo stesso medico e sacerdote, un uomo in grado di intuire con un'occhiata il destino delle persone. Un uomo da consultare come si consulta un medico. Una specie di accomodatore di destini. E non solo perché intelligente - forse non aveva neanche bisogno di un'intelligenza eccezionale -, ma perché capace di vivere la vita di chiunque, di mettersi nei panni di chiunque. Georges Simenon, "La prima inchiesta di Maigret"

 

 

mercoledì, luglio 13, 2022

Altro da fare

Dove c'è benessere, scompaiono i bambini: si ha altro da fare, si ha tempo libero, si rinvia l'età adulta. Mattia Feltri, Il Secolo XIX

 

martedì, luglio 12, 2022

Perdono

Questa mia generazione sarà fra quelle più maledette della storia umana, perché nessun'altra ha mai così gravemente violentato e sfruttato il pianeta. Chiedo perdono a voi giovani perché vi consegniamo un mondo gravemente malato e toccherà alla vostra generazione ripensare radicalmente questo nostro sistema. Alex Zanotelli, "Lettera alla tribù bianca" (Feltrinelli, pagine 124, euro 12,00)

 

 

 

 

lunedì, luglio 11, 2022

Passato e futuro

Il presente è l'unico tempo che esiste davvero, il passato e il futuro sono l'alfabeto del male. Infatti, il male per staccarci dalla realtà ci imprigiona nel passato, o nel futuro, ma di fatto ci toglie il presente. Luigi Maria Epicoco

 

 

domenica, luglio 10, 2022

Penitenza

Quando feci la prima Confessione — avevo 6 o 7 anni — rimasi molto contento. Mia madre mi portò dal suo confessore e… sapete che penitenza mi diede? Se ve lo dico, scoppierete a ridere. Mi pare ancora di sentire le risate di mio padre, che era molto devoto, ma non bigotto. A quel buon sacerdote — era un fraticello molto in gamba — venne in mente solo questo: "Dirai alla mamma di darti un uovo fritto". Quando lo dissi a mia madre, commentò: "Figlio mio, il confessore avrebbe potuto dirti di mangiare un dolce, ma proprio un uovo fritto...!". Si vede che le uova fritte a lui piacevano molto! Non è incantevole che al cuore del bambino — che ancora non sa nulla della vita, e delle miserie della vita — venga il confessore della madre a dirgli di farsi dare un uovo fritto? È magnifico! Quell'uomo valeva un Perú!

Salvador Bernal, "Mons. Josemaría Escrivá de Balaguer"

sabato, luglio 09, 2022

Malattia

Ho imparato dalla malattia molto di ciò che la vita non sarebbe stata in grado di insegnarmi in nessun altro modo. Johann Wolfgang von Goethe

giovedì, luglio 07, 2022

La pazienza degli asini

Si ripete spesso che la pazienza sia la dote degli asini. Sarà: vuol dire che gli asini hanno qualcosa da insegnarci, e non so invece che cosa potrebbero imparare da noi. La pazienza è la prima virtù per saper vivere e il primo farmaco per poter guarire. Padre Leonardo Sapienza, "Torneremo a giocare con la vita" (Roma, Editrice La Ricerca, 2021)

mercoledì, luglio 06, 2022

Bilancio

Proviamo a scrivere su un foglio il bilancio della propria malattia: attivo e passivo. Tutto quello che la malattia toglie: indipendenza, piaceri, lavoro, guadagno. Tutto quello che la malattia dona: silenzio, solitudine, riflessione, introspezione. Tira le somme e vedrai che talvolta il passivo diventa attivo. E in più ti restano gli spiccioli. Passa dunque alla cassa». Padre Leonardo Sapienza, "Torneremo a giocare con la vita" (Roma, Editrice La Ricerca, 2021)

 

 

 

martedì, luglio 05, 2022

L'ultima volta

Quando è stata quell'ultima volta
che ti han preso quei sandali nuovi
al mercato coi calzoni corti
e speranza d'estate alla porta
ed un sogno che più non ritrovi
e quei sandali duravan tre mesi
poi distrutti in rincorse e cammino
quando è stata quell'ultima volta
che han calzato il tuo piede bambino
lungo i valichi dell'Appennino.

 

Quando è stata quell'ultima volta
che ti ho vista e poi forse baciata
dimmi adesso ragazza d'allora
quando e dove te ne sei andata
perchè e quando ti ho dimenticata.
Ti sembrava durasse per sempre
quell'amore assoluto e violento
quando è stato che finito il niente
perchè è stato che tutto si è spento
non ha visto nemmeno settembre.

Quando è stata quell'ultima volta
che hai sentito tua madre cantare
quando in casa leggendo il giornale
hai veduto tuo padre fumare
mentre tu ritornavi a studiare
in quei giorni ormai troppo lontani
era tutto presente e il futuro
un qualcosa lasciato al domani
un'attesa di sogno e di oscuro
un qualcosa di incerto e insicuro.

 

Sarà quando quell'ultima volta
che la vedi e la senti parlare
quando il giorno dell'ultima volta
che vedrai il sole nell'albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare.


Francesco Guccini

lunedì, luglio 04, 2022

Soffrire, sperare

Chi soffre guarda a terra e chi sa soffrire fissa già il cielo.

Soffrire è tacere, e saper soffrire è sperare.

Padre Leonardo Sapienza, "Torneremo a giocare con la vita" (Roma, Editrice La Ricerca, 2021)

domenica, luglio 03, 2022

Il caricatore

Abbiamo sempre bisogno di energia, di restare connessi, di sentirci almeno per un attimo nella vetrina della storia. Così ci affanniamo, vestiamo giacche alla moda, compulsiamo di messaggi i social, tanto che se si spengono per un'ora sembra la fine. Non è un fatto di età, ma di coscienza del proprio stare al mondo e l'adulto scollegato spesso va in crisi più del ragazzino. Il simbolo dell'isolamento, del nostro perdersi in comunità di plastica, è il caricatore. Con poca batteria e lo smartphone in riserva, sembrano rallentare anche i battiti del cuore, e le parole galleggiano nel vuoto, aggrappate alla rotellina che gira sullo schermo. Non è tanto un problema di mezzi tecnici quanto di sintonia tra mente e mani. Prima c'erano il telecomando e la tv a insinuarsi nella quotidianità familiare, più indietro ancora il dominio della radio. È come se l'essere umano cercasse sempre mondi paralleli dove essere protagonista o almeno sentirsi tale. Il problema cresce quando nel rispetto della geometria queste realtà non si incontrano con la vita, e il virtuale, per ingenuità o paura, sbarra le porte agli incontri veri. Si, abbiamo bisogno di un caricatore, ma solo per rinforzare il coraggio di accorciare le distanze, di non perdersi di vista, di dimostrare a chi sta male che ci siamo. Riccardo Maccioni

sabato, luglio 02, 2022

Ripiegati su sé stessi

In questo mondo niente si deve prendere sul serio: niente all'infuori della salvezza di un'anima. Il mondo e il suo contenuto saranno un giorno ripiegati su sé stessi come la tenda di un arabo: voi non dovete vivere esclusivamente per questa vita. Fulton John Sheen

 

venerdì, luglio 01, 2022

Noi due

Fra i rumori della folla
ce ne stiamo noi due,
felici di essere insieme,
parlando piano,
forse nemmeno una parola.

Walt Whitman