martedì, marzo 31, 2015

Io come voi

Io come voi sono stata sorpresa

mentre rubavo la vita

buttata fuori dal mio desiderio d'amore.

Io come voi non sono stata ascoltata

e ho visto le sbarre del silenzio

crescermi intorno e strapparmi i capelli.

Io come voi ho pianto

ho riso e ho sperato.

Io come voi mi sono sentita togliere

i vestiti di dosso

e quando mi hanno dato in mano

la mia vergogna

ho mangiato vergogna ogni giorno.

Io come voi ho soccorso il nemico,

ho avuto fede nei miei poveri panni

e ho domandato che cosa sia il Signore,

poi dall'idea della sua esistenza

ho tratto forza per sentire il martirio

volarmi intorno come colomba viva.

Io come voi ho consumato l'amore da sola

lontana persino dal Cristo risorto.

Ma io come voi sono tornata alla scienza

del dolore dell'uomo,

che è la scienza mia.

Alda Merini, "Ballate non pagate", Einaudi


lunedì, marzo 30, 2015

Fuga dalla Chiesa

Molti rifuggono la Chiesa perché temono che i riti e le preghiere li spingano verso pause che fanno paura perché possono indurre a rivedere il bilancio della vita, a rifare una scaletta delle priorità. Luisa Aschiero


sabato, marzo 28, 2015

Tieniti dritto e sorridi

Tieniti dritto e sorridi,

in ogni tempo,

all'ora del cattivo umore

come all'ora del buon umore,

davanti a quelli che ti piacciono

e a quelli che ti ripugnano

nell'agiatezza e nelle strettezze

nella miseria o l'opulenza,

nella malattia o nella salute.

 

Tieniti dritto e sorridi

tra coloro che si precipitano,

coloro che si agitano nel vuoto

o si urtano gli uni agli altri;

tieniti dritto e sorridi

tra coloro che

si fanno largo a gomitate,

coloro che tendono

le mani per prendere,

o che si arrampicano

e si destreggiano.

 

Tieniti dritto e sorridi

tra coloro che discutono,

e coloro che si ingiuriano,

coloro che stringono i pugni,

coloro che brandiscono le armi.

Tieniti dritto e sorridi

nel giorno della collera

e dello sbandamento,

quando tutto crolla e brucia,

tu solo in piedi nel panico.

Tieniti dritto e sorridi

di fronte ai giusti

dalla nuca rigida,

i giudici dalle virtù taglienti,

gli importanti che si dimenano.

 

Tieniti dritto e sorridi

sia che venga fatto il tuo elogio,

sia che ti si sputi in faccia;

tieniti dritto e sorridi

a casa con i tuoi;

tieniti dritto e sorridi,

di fronte alla tua amata.

Nei giochi e nelle danze,

tieniti dritto e sorridi.

Nella veglia e i digiuni,

tieniti dritto e sorridi.

Tieniti dritto e sorridi

al limitare del grande viaggio,

anche se i tuoi occhi piangono:

tieniti dritto e sorridi.

Lanza del Vasto


venerdì, marzo 27, 2015

Madre Teresa

Madre Teresa ottenne nel 1979 il Premio Nobel per la Pace. Tra le motivazioni, venne indicato il suo impegno tra i più poveri e il suo rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. Le persone portate all'ospizio gestito da lei e dalle altre suore venivano infatti assistite e avevano la possibilità di morire con dignità secondo i riti della propria fede: ai musulmani si leggeva il Corano, agli indù si dava acqua del Gange, i cattolici ricevevano l'estrema unzione. Da "La dignità del morire", "Il Cenacolo", ottobre 2010


 

giovedì, marzo 26, 2015

Ovunque

Tu non potrai mai trovarti in un luogo, in una situazione dove Lui non ci sia. «Dove andrò lontano dal tuo respiro, dove fuggirò lontano dal tuo volto?». Ed è sciocco pensare che Dio sia in chiesa e non sia nella strada, che sia nel sacramento e non sia tra la folla, che sia nella felicità e non nel mio dolore, nelle cose luminose e facili e non nei terremoti o nei nubifragi. Carlo Carretto

 

mercoledì, marzo 25, 2015

Invecchiare

C'è l'idea diffusa che se diventi vecchio è colpa tua, perché ormai esiste qualsiasi tecnica e prodotto per rimanere giovani, quindi morire è un po' uno "smacco". Le speranze riposte nella tecnica, anche se sono mere ipotesi e possibilità, alimentano l'idea che la morte possa essere eliminata, che magari ti conserveranno sotto azoto liquido e poi ti risveglieranno tra cento anni... Renzo Caseri


martedì, marzo 24, 2015

Vocazioni

Le ragioni per le quali si entra nella vita religiosa non sono per forza le ragioni per le quali si resta... È come nell'amore coniugale: non si sa perché si incomincia ad amare qualcuno e poi sopravvengono altre ragioni che fanno sì che l'amore duri. Pedro Meca


lunedì, marzo 23, 2015

Dialogare

Siamo di fronte a due opzioni: combattersi o parlarsi. Non è data una terza via... Dialogare significa mettersi in gioco... assumendo dall'inizio un atteggiamento cooperativo e non combattivo... accettando di avere come interlocutore non chi è pronto ad applaudirti, ma chi ha punti

di vista differenti. Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco


sabato, marzo 21, 2015

La misericordia

La misericordia è vera quando non si ferma ad un semplice sentire interiore, ma muove la persona a intervenire nella vita dei fratelli, agendo direttamente sulla loro sofferenza, o portando con essi la loro sofferenza. Ma la misericordia spinge il misericordioso a estendere la sua azione anche alla revisione dì quelle leggi che per vari motivi possono di fatto impedire e soffocare i diritti della persona.  Giordano Muraro o.p. – "il nostro tempo", 2 novembre 2014


venerdì, marzo 20, 2015

La misericordia

La misericordia è vivere nella nostra persona la sofferenza dell'altro, ma è soprattutto attivarsi per aiutare l'altro a uscire dalla sofferenza che lo affligge e che noi viviamo come nostraGiordano Muraro o.p. – "il nostro tempo", 2 novembre 2014


giovedì, marzo 19, 2015

Questa felicità

Questa felicità promessa o data

m'è dolore, dolore senza causa

o la causa se esiste è questo brivido

che sommuove il molteplice nell'unico

come il liquido scosso nella sfera

di vetro che interpreta il fachiro.

Eppure dico: salva anche per oggi.

Torno torno le fanno guerra cose

e immagini su cui cala o si leva

o la notte o la neve

uniforme del ricordo.

Eppure abbi pietà, perdonali.

Mario Luzi, da "La passione" (Garzanti, 1999)


mercoledì, marzo 18, 2015

Poveri

"…..una volta, ciascuno di noi sapeva bene che c'era della gente che aveva fame, non la fame che precede normalmente un buon pasto, ma quella quotidiana, abituale. E quando le nostre madri ci mandavano a portare un bel pezzo di pane ai mendicanti di passaggio, la cosa ci sembrava del tutto naturale. Sapevamo anche che quel mendicante col sacco non era in grado di mangiare tutto il pane che riceveva in una giornata e che, sovente, lo vendeva in qualche cascina per ricevere in cambio un po' di denaro. Sapevamo infine che molti, con quei soldi, si comperavano del vino e del sidro, arrivando talora ad ubriacarsi. Ma neppure questa compensazione poteva colpirci, noi che non eravamo mai privi del necessario. Bisognava pure che quel povero diavolo si concedesse anche lui qualche piccola gioia"   Da " Progresso e solidarietà fra i popoli" di J.L. Lebret

 


martedì, marzo 17, 2015

Amore

L'amore è un punto di arrivo, una conquista, ma non esiste prospettiva senza due punti di vista. Fedez, "Magnifico"


 

lunedì, marzo 16, 2015

Sorriso

Non sapremo mai quanto bene può fare un sem­plice sorriso... Forse la nostra gente ha molti beni materiali, forse ha tut­to, ma credo che se guardiamo nelle nostre case, vediamo quanto è diffi­cile trovare un sorriso e il sorriso è il principio dell'amore... Tutti devono vedere la bontà del vostro viso, nei vostri occhi, nel vostro sorriso. Madre Teresa di Calcutta. (Citato da "Parola & Preghiera", gen 2015)

 

 

 

venerdì, marzo 13, 2015

Oroscopo

Le previsioni della Bibbia di padre Antonio Feghali

All'inizio di ogni nuovo anno è sempre la stessa storia: in televisione, sui giornali, alla radio veniamo letteralmente travolti dalle previsioni di astrologi e indovini. Ma poiché la sola e vera profezia è racchiusa nella Bibbia, abbiamo deciso di offrirvi le previsioni della Sacra Scrittura per questo nuovo anno.

Se siete nati tra il 1 gennaio e il 31 dicembre allora siete sotto l'influenza della "grazia di Dio, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini" (Tito 2, 11).

Fortuna: La stella del mattino è Gesù Cristo perché "grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, [...] verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge" (Luca 1,78).

Amore: La vostra felicità risiede nell'essere amati da Dio e nell'amarlo in contraccambio perché "né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8,39).

Vacanze: "Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, da ora e per sempre" (Salmo 121,8).

Salute: "Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui" (2 Timoteo 2,11); "Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti" (Filippesi 4,6).

Denaro: "Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù" (Filippesi 4,19), "poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione" (Filippesi 4,11).

Imprevisti: "Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno" (Romani 8,28); "Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?" (Romani 8,31).

Questi insegnamenti non sono legati a nessuna influenza lunare. Fateli vostri sempre, in ogni luogo e situazione.

Andate e vivete con la pace e la gioia del Signore

mercoledì, marzo 11, 2015

L'amore

L'amore non è né sentimentale né un'emozione passeggera.

È un'attenzione all'altro che a poco a poco diviene impegno, riconoscimento di un legame, di un'appartenenza vicendevole.

È ascoltare l'altro, mettersi al suo posto, capirlo, interessarsene.

È rispondere alla sua chiamata e ai suoi bisogni più profondi.

È compatirlo, soffrire con lui, piangere quando piange, rallegrarsi quando si rallegra.

Jean Vanier

Senso della vita

La mancanza di una "cultura della morte" deriva da una non corretta interpretazione del senso della vita. Alessandro Pronzato

martedì, marzo 10, 2015

Globalizzazione

È come se la globalizzazione di una cultura individualista e consumista abbia come primo effetto l'indebolimento prima e la distruzione poi della famiglia, e con la famiglia, di ogni forma associata stabile. Vincenzo Paglia "La famiglia"


lunedì, marzo 09, 2015

Amor proprio

Quando vi sentite feriti nel vostro amor proprio, non cercate la causa, non analizzate la vostra sofferenza per arrivare ad una diagnosi puntuale. Metteteci una pietra sopra. L'analisi, in questi momenti, è estremamente controproducente.  Don Pedro Poveda – sacerdote – martire spagnolo


domenica, marzo 08, 2015

Vergine

Nessuno può rivendicare il controllo su una vergine. La verginità non è una questione di dimostrare potere allo scopo di manipolare. È un rifiuto di sfruttare e di essere sfruttata. È questo il potere reale e responsabile. Nella verginità c'è un appello innegabile, qualcosa che sfugge alla definizione dispregiativa di "ipocrita" imposta dal femminismo risentito. Una donna vergine è un oggetto di desiderio irraggiungibile, ed è proprio questa irraggiungibilità ad aumentare la sua desiderabilità. Il femminismo ha raccontato una bugia per difendere la propria promiscuità, cioè quella per cui nella verginità non c'è potere sessuale. Al contrario: la sessualità vergine ha un potere straordinario e poco comune. Non bisogna indovinare le motivazioni di una vergine: la sua forza viene da una fonte che va al di là dei suoi capricci transitori. È sessualità dedicata alla speranza, al futuro, all'amore sponsale, ai figli e a Dio. La sua verginità è, allo stesso tempo, una dichiarazione della sua matura indipendenza dagli uomini. Permette che una donna diventi una persona integra nel suo diritto, senza aver bisogno di un uomo contro il quale rivoltarsi o che completi ciò che le manca. È davvero molto semplice: non importa quando lui sia meraviglioso, affascinante, carino, intelligente, attento, ricco o persuasivo; semplicemente non può averla. La vergine non si può possedere.   Sarah Hinlicky, "Subversive Virginity"

venerdì, marzo 06, 2015

Famiglia

La famiglia è grembo per ciascuno di noi. È "scuola" di ascolto e di contatto corporeo. Spazio protetto e sicuro, dove cominciamo a familiarizzare col mondo esterno, rassicurati dal battito del cuore della mamma.

Quando veniamo "messi in voce", restiamo in un certo senso ancora in un "grembo": dal grembo della madre al grembo della famiglia, grembo fatto di persone diverse, in relazione tra loro.

In questo grembo si impara a convivere nella differenza tra maschi e femmine, tra adulti, anziani e bambini e giovani… Più sono diverse le età che stanno tra loro in relazione più ricco è il nostro ambiente di vita. Ci si accoglie a vicenda perché c'è un legame.

Nel grembo della famiglia impariamo a parlare nella "lingua materna" e sentiamo che altri ci hanno preceduto, ci hanno messo nella condizione di esistere e di potere a nostra volta generare vita e fare qualcosa di buono e di bello. Il grembo familiare è scuola di perdono: il bambino impara ad ascoltare, a parlare in modo rispettoso, a esprimere il proprio punto di vista senza negare quello altrui, e si prepara ad essere nella società un costruttore di dialogo e di riconciliazione. Il grembo familiare è scuola di benedizione. In un mondo dove così spesso si maledice, si parla male, si semina zizzania, si inquina con le chiacchiere il nostro ambiente umano, la famiglia può essere una scuola di benedizione. Sempre, anche quando ci possono essere buone ragioni per dire "adesso basta!".

Benedire anziché maledire, visitare anziché respingere, accogliere anziché combattere è l'unico modo per spezzare la spirale del male, per testimoniare che il bene è sempre possibile, per educare i figli alla fratellanza. Arturo Bellini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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giovedì, marzo 05, 2015

La mia fede

La mia fede 

non cola lungo i ceri,

non conosce il viola del martirio,

ma sarà pure un segno

se sosto sulla soglia come le foglie contro gli scalini.

Sergio Zavoli

 


mercoledì, marzo 04, 2015

Linguaggio

Col nostro linguaggio noi costruiamo una casa. E se esso è pieno di rimproveri o giudizi, costruiamo una casa in cui nessuno vorrebbe abitare: una casa fredda, inospitale, da cui si cerca di uscire il più in fretta possibile.  Anselm Grün "Sereni nella frenesia del mondo"

 


martedì, marzo 03, 2015

La verità

La verità ha le sue ore,

le conosce e sa attendere:

a differenza di qualche suo impaziente paladino.

Don  Primo Mazzolari


lunedì, marzo 02, 2015

Scienza

Le scienze umane permettono di girare attorno all'uomo, ma non di entrarvi dentro.  Charles Péguy