La domanda è malposta e va ribaltata:
perché si fanno figli?
Si fanno i figli per amore, si dice,
ma amore verso chi?
Si pensa alle relazioni uno a uno,
ma riguarda la relazione io-mondo.
E se non si può "amare il mondo" in astratto,
occorre un volto, una persona concreta,
che si vede nascere e crescere.
Proprio nell'amore generazionale oltre che generativo
c'è la cura della storia.
E allora: perché non si fanno più figli?
La mia risposta: perché non siamo più
connessi con la storia,
non amiamo più
la storicità della nostra esistenza;
più che simboli viventi,
come diceva Padre Vidal,
siamo simulacri senza storia.
Marco Maio, Il Secolo XIX