martedì, settembre 30, 2025

madri

Tutte le violenze

finiscono nel cuore di qualche donna.

Nel cuore delle madri

la sofferenza perde il colore politico,

si purifica, resta dolore e basta.

C'è un ecumenismo del dolore che le madri realizzano

e speriamo che sia esso alla fine a prevalere sull'odio razziale,

il fanatismo religioso e la violenza di ogni genere.


Raniero Cantalamessa

lunedì, settembre 29, 2025

pena del taglione

La pena del taglione,

crimine che completa l'altro crimine,

crimine collettivo

che risponde a quello individuale


Leonardo Sciascia, "Cruciverba" (Adelphi)

domenica, settembre 28, 2025

Ascolta Israele

Ascolta, Israele:

non ti parlo da avversario, ma da fratello nell'umano.

Ti chiamo col nome con cui la Scrittura convoca il cuore all'essenziale: Ascolta.

Cessa di versare sangue palestinese.

Cessino gli assedi che tolgono pane e acqua;

cessino i colpi che sbriciolano case e infanzie;

cessino le rappresaglie che scambiano la sicurezza con lo schiacciamento,

cessi l'invasione che soffoca ogni speranza di pace.

La sicurezza che calpesta un popolo non è sicurezza:

è un incendio che, prima o poi, brucia la mano che credeva di domarlo.

So il peso del tuo lutto, le ferite che porti nella carne e nella coscienza.

Ogni terrorismo è un sacrilegio, ogni sequestro un'ombra sull'umano,

ogni razzo contro civili un peccato che grida.

Ma oggi — davanti al sangue del martire — ti chiamo per nome:

tu, Israele, fermati.

Apri i valichi, lascia passare cure e pane,

sospendi il fuoco che non distingue e moltiplica gli orfani.

Non ti chiedo debolezza: ti chiedo grandezza.

La grandezza di chi arresta la propria forza quando la forza profana la giustizia;

di chi riconosce che l'unica vittoria che salva è quella sulla vendetta.


Don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, 19 settembre 2026

sabato, settembre 27, 2025

sangue

Oggi la parola sangue ci brucia addosso.

Perché il sangue è un linguaggio che tutti capiamo, e che chiede conto a tutti.

Il sangue di Gennaro si mescola idealmente al sangue versato in Palestina, come in Ucraina

e in ogni terra ferita dove la violenza si crede onnipotente e invece è solo rumore.

Il sangue è sacro: ogni goccia innocente è un sacramento rovesciato.

Se potessi, raccoglierei in un'ampolla il sangue di ogni vittima

 — bambini, donne, uomini di ogni popolo — 

e lo esporrei qui, sotto queste volte,

perché nessun rito ci assolva dalla responsabilità,

perché la preghiera senta il peso di ogni ferita e non scivoli via.

E oggi, con pudore e con fuoco, dico:

è il sangue di ogni bambino di Gaza che metterei esposto in questa cattedrale,

accanto all'ampolla del santo.

Perché non esistono "altre" lacrime: tutta la terra è un unico altare.


Don Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, 19 settembre 2026

venerdì, settembre 26, 2025

il male

Il male non è un'idea, è una filiera.

Ha uffici, contabili, bonus, piani industriali.

La guerra non "scoppia":

si produce, si finanzia, si premia.

Ogni bilancio militare che si gonfia come una vela

è vento cattivo contro la carne dei poveri.


Domenico Battaglia

giovedì, settembre 25, 2025

potere e saggezza

L'uomo ha conquistato più potere che saggezza.

Se non si converte in tempo,

sarà il maiale a scrivere il resto della storia.


André Frossard

mercoledì, settembre 24, 2025

L'uno con l'altro

Noi non dobbiamo per forza amarci,

ma se non ci capiremo reciprocamente,

l'uno con l'altro,

allora saremo spacciati.


Colum McCann

martedì, settembre 23, 2025

alle porte del Paradiso

Quando arriveremo alle porte del paradiso

e busseremo per poter entrare

- sì, perché il paradiso ha delle porte, non vi entra chiunque! -

spunterà fuori san Pietro,

a cui Gesù ha delegato le chiavi del Regno dei cieli, e chiederà:

- "Chi sei?"

- "Sono il tal dei tali".

Ma come farà Pietro a conoscere tutti quanti?!

Molto semplice: Pietro griderà verso l'interno e chiederà:

- "Ehi, amici, c'è un tal dei tali che chiede di entrare;

    qualcuno lo conosce?".

Allora qualcuno dirà (almeno così si spera):

- "Sì, lo conosco, mi ha dato tante volte da mangiare".

Ed un altro:

- "Lo conosco anch'io, mi ha visitato tante volte quando ero malato".

Ed un altro ancora:

- "Mi ha dato dei vestiti per coprirmi".

Allora Pietro gli aprirà la porta:

- "Entra amico, sei dei nostri"!

Ma se dal di dentro scuoteranno la testa,

dicendo che non lo conoscono, allora sì che saranno dei guai seri!

Sembra quindi che i poveri siano la giuria di san Pietro.

Si direbbe quasi che per entrare in paradiso servano delle raccomandazioni!

Ma non a san Pietro, ma ai poveri,

e qui sulla terra, prima che sia troppo tardi!

 

Manuel Joào Pereira Correia, mccj

lunedì, settembre 22, 2025

in cammino

Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino,

ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino.


Paulo Coelho

domenica, settembre 21, 2025

ottimismo

Nessuno deve disprezzare l'ottimismo

inteso come volontà di futuro,

anche quando dovesse condurre cento volte all'errore.

Ci sono uomini che ritengono poco serio,

e cristiani che ritengono poco pio,

sperare in un futuro terreno migliore e prepararsi ad esso.

Essi credono che il senso dei presenti accadimenti sia il caos,

il disordine, la catastrofe, e si sottraggono,

con rassegnazione o in una pia fuga dal mondo,

alla responsabilità per la continuazione della vita,

per la ricostruzione, per le generazioni future.

Può darsi che domani spunti l'alba dell'ultimo giorno:

allora, non prima,

interromperemo il lavoro per un futuro migliore.


Dietrich Bonhoeffer (Resistenza e resa; «Ottimismo»).

sabato, settembre 20, 2025

finirà

E un giorno, credi
questa guerra finirà
ritornerà la pace
e il burro abbonderà
e andremo a pranzo la domenica
fuori porta, a Cinecittà.
Oggi pietà l'è morta
ma un bel giorno rinascerà
e poi qualcuno farà qualcosa
magari si sposerà


Francesco De Gregori, "San Lorenzo"

venerdì, settembre 19, 2025

Hiroshima e Nagasaki

Giovani di tutto il mondo, venite a Hiroshima!

Io e i superstiti alla bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki

abbiamo bisogno di raccontarvi ciò che abbiamo vissuto ottant'anni fa.

Con la nostra esperienza possiamo portare un messaggio di pace.


Toshiyuki Mimaki,

co-presidente dell'organizzazione giapponese Nihon Hidankyo,

premio Nobel per la pace nel 2024

giovedì, settembre 18, 2025

Gaza

Ma il tuo popolo, vieni a conoscerlo

prima che il razzo lo deformi

e mi costringa a raccogliere i resti

per farti sapere che coloro che sono andati via

erano belli e innocenti,

e che avevano bambini come te che li hanno lasciati

fuggendo dalla cella frigorifera dei morti ad ogni attacco

per giocare

orfani

sul filo della salvezza.


Hend Joudah

"Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza" (Fazi editore, pagg. 156, € 12)

mercoledì, settembre 17, 2025

Gaza

Tamburi nel mio paese:

si sveglia di notte dimenticandosi il sonno
per raccogliere un ultimo alito tra i respiri spenti
per aprire con le dita che bruciano
un sudario vuoto
e comporre i resti superstiti.


Hend Joudah

"Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza" (Fazi editore, pagg. 156, € 12)

martedì, settembre 16, 2025

Gaza

Non riporta in vita i morti,

ma restituisce i loro nomi,

i loro volti e i piccoli sogni a loro rubati.

In un mondo che cerca di cancellare i palestinesi,

la poesia emerge per rimodellarli come esseri umani.

La poesia da sola non basta, ma è essenziale.

È il filo sottile tra l'oblio e il ricordo,

tra la resa e la resistenza.

È la testimonianza che non può essere cancellata,

anche se i massacri continuano

e le case crollano sui loro abitanti.

La poesia non salva le anime,

ma le rende immortali.


Hend Joudah

"Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza" (Fazi editore, pagg. 156, € 12)

lunedì, settembre 15, 2025

Gaza

La notte della città è buia,

tranne che per il bagliore dei razzi,

silenziosa

tranne che per il suono dei bombardamenti,

spaventosa

tranne che per la serenità della preghiera,

nera

tranne che per la luce dei martiri.

Buonanotte, Gaza


Heba Abu Nada

"Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza" (Fazi editore, pagg. 156, € 12)


 

domenica, settembre 14, 2025

Oggi stesso

L'ora incalza — il mondo è armato fino ai denti

e la diffidenza brilla terribile in ogni occhio,

alle fanfare di guerra si può dar fiato domani stesso —

che altro aspettiamo?

Vogliamo divenire complici come mai lo siamo stati prima?

Vogliamo dire a questo mondo non una mezza parola,

ma una parola intera, una parola coraggiosa, una parola cristiana.

Vogliamo pregare che ci vengano date queste parole,

oggi stesso; chissà se l'anno prossimo ci riuniremo ancora?


Dietrich Bonhoeffer, (Sermone del 28 agosto 1934)

sabato, settembre 13, 2025

Gaza

Per scrivere una poesia non politica

devo ascoltare gli uccelli,

e per sentire gli uccelli

bisogna far tacere gli aerei da caccia


Marwan Makhoul

"Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza" (Fazi editore, pagg. 156, € 12)

venerdì, settembre 12, 2025

Gaza

Se devo morire
tu devi vivere
per raccontare la mia storia,
per vendere le mie cose
comprare un pezzo di stoffa
e qualche filo,
(fallo bianco, con una lunga coda)
per farne un aquilone
così che un bambino, da qualche parte a Gaza
fissando il cielo negli occhi,
aspettando suo padre che è partito tra le fiamme
- senza dire addio a nessuno,
neanche alla sua carne,
neanche a se stesso -
veda l'aquilone, il mio aquilone che hai fatto tu,
volare alto
e pensi, per un attimo, che lassú ci sia un angelo
che riporta l'amore.

se devo morire,
che porti speranza
che sia una storia.

 

Refaat Alareer

da "Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza"


giovedì, settembre 11, 2025

Tutti i giorni

Impara ad amare ciò che desideri

ma anche ciò che gli assomiglia.

Sii esigente e sii paziente.

È Natale ogni mattino che vivi.

Scarta con cura il pacco dei giorni.

Ringrazia, ricambia, sorridi.


Stefano Benni

mercoledì, settembre 10, 2025

L'altro ieri

Se tutta la storia dell'uomo fosse un chilometro,

Gesù è nato solo dieci metri fa,

poco più di settanta generazioni.


Alessandro Sortino

martedì, settembre 09, 2025

I.A.

Quando l'uomo inventò la scrittura,

tutti dicevano, da Platone in giù,

che ci saremmo scordati ciò che pensavamo;

lo stesso è avvenuto con l'invenzione della stampa;

che dire poi dell'invenzione della televisione,

quando si diceva che la cultura sarebbe scomparsa.

Niente di tutto ciò è successo.

Perché tutto dipende dall'uso che facciamo della tecnologia

e, oggi in particolare, dell'intelligenza artificiale.


Javier Cercas

lunedì, settembre 08, 2025

giudizio

Ho imparato presto nella vita

a non giudicare gli altri.

Noi emarginati siamo molto felici e contenti

di lasciare quel lavoro ai nostri superiori sociali.


Ethel Waters

 

domenica, settembre 07, 2025

vecchiaia

Anche la vecchiaia è vita,

essa non indica soltanto l'esaurirsi di una sorgente

dalla quale non sgorga più nulla,

né l'affievolirsi di una vitalità

che in precedenza era forte e tesa,

bensì essa stessa è vita

con una propria configurazione e con un proprio valore.

Certamente la vecchiaia significa avvicinamento alla morte,

ma anche la morte è pur sempre vita.

La morte non è soltanto un terminare e uno scomparire,

bensì porta in sé un senso.

La morte non è un azzeramento della vita,

bensì è il valore conclusivo della vita,

qualcosa che la nostra epoca ha dimenticato.

L'uomo che invecchia si avvicina non alla fine, ma all'eterno.

Ci vuole uno sguardo sulla totalità della vita.

Ora che sto abitando la vecchiaia,

sorrido vedendo chi si affanna

a nascondere una condizione incancellabile

e ringrazio di avere conosciuto ciò che dà senso alla vita.

A tutta la vita.


Romano Guardini

sabato, settembre 06, 2025

di passaggio

Non possiamo avere nulla di stabile

in un mondo dove siamo venuti solo per passare.

E vivere, per noi, è ogni giorno

lasciare la vita e passare.


San Gregorio Magno (ca 540-604)

 

venerdì, settembre 05, 2025

ciao

Il saluto "ciao" deriva dal veneziano "s'ciao"

che deriva dal latino sclavus (schiavo).

Dire ciao significa dire "sono tuo schiavo",

sono al tuo servizio.

Che bello.

Quando dico ciao affermo di essere pronto

a fare qualcosa per te,

riconosco la tua dignità

("sei un signore per me"),

mi accosto a te con rispetto.

Dico la mia disponibilità.


Derio Olivero

giovedì, settembre 04, 2025

ignoranza

Non è necessario essere atei

per essere buoni scienziati,

così come non è necessario tirare in ballo Dio,

per colmare le lacune della conoscenza umana.


Dietrich Bonhoeffer

 

mercoledì, settembre 03, 2025

giudizio

Quando penso

che un uomo giudica un altro uomo,

mi sento i brividi addosso.


Hugues Lamennais

martedì, settembre 02, 2025

prossimo

Il prossimo non esiste già.

Prossimo si diventa.

Prossimo non è colui che ha già con me

dei rapporti di sangue, di razza, di affari,

di affinità psicologica.

Prossimo divento io stesso nell'atto in cui,

davanti a un uomo,

anche davanti al forestiero e al nemico,

decido di fare un passo che mi avvicina,

mi approssima.


Carlo Maria Martini (Lettera Pastorale "Farsi Prossimo")

lunedì, settembre 01, 2025