A che cosa serve la logica
in un mondo che ha perduto la testa?
In mezzo a tanti pazzi
il sano di mente appare sempre
come uno sciocco.
Israel Joshua Singer
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
A che cosa serve la logica
in un mondo che ha perduto la testa?
In mezzo a tanti pazzi
il sano di mente appare sempre
come uno sciocco.
Israel Joshua Singer
La vita ha inferto anche a me la mia parte di ferite.
Ma esiste forse qualcuno lasciato illeso dalla sorte?
Però so di alcuni che crescono grazie a quelle ferite,
diventando le persone che dovevano essere...
Il segno che abbiamo vissuto, ciò che tutti abbiamo in comune,
l'emblema del nostro vivere e morire sono sempre quelle ferite,
e le cicatrici che ci lasciano addosso.
Sono loro il prodotto delle nostre vittorie e sconfitte...
oggi so che la radice di tutti i nostri mali è la mancanza d'amore,
che è sempre il rimedio, insieme alla comprensione.
Dalla prima edizione di Roma, nel 1960,
i Giochi paralimpici sono andati ben oltre lo sport e il successo delle medaglie.
Sono, infatti, un paradigma di come possa e debba essere una società inclusiva e accogliente. […]
Immaginiamo come questo sistema di inclusione potrebbe funzionare
se applicato ad altri settori della società.
Sarebbe straordinario se ogni persona su questo pianeta
avesse l'opportunità di realizzare il proprio potenziale:
soprattutto vivendo in pace.
Andrew Parsons, presidente del Comitato Internazionale Paralimpico
Il denominatore comune non sono tanto i bisogni,
quanto la porta.
La porta che si è aperta, davanti a quei bisogni.
O meglio, al bisogno, che poi è sempre uno, sempre quello:
essere accolti.
Perché è essere visti ciò che cambia tutto,
che rende sereni e fiduciosi verso la vita,
verso gli altri, verso se stessi.
Silvia Gusmano
Ci sono momenti di solitudine
che cadono all'improvviso
come una maledizione,
nel bel mezzo di una giornata.
Sono i momenti in cui
l'anima non vibra più.
Alda Merini
Poiché l'alba si accende, ed ecco l'aurora,
poiché, dopo avermi a lungo fuggito, la speranza consente
a ritornare a me che la chiamo e l'imploro,
poiché questa felicità consente ad esser mia,
facciamola finita coi pensieri funesti,
basta con i cattivi sogni, ah! soprattutto
basta con l'ironia e le labbra strette
e parole in cui uno spirito senz'anima trionfava.
E basta con quei pugni serrati e la collera
per i malvagi e gli sciocchi che s'incontrano;
basta con l'abominevole rancore! basta
con l'oblìo ricercato in esecrate bevande!
Perché io voglio, ora che un Essere di luce
nella mia notte fonda ha portato il chiarore
di un amore immortale che è anche il primo
per la grazia, il sorriso e la bontà,
io voglio, da voi guidato, begli occhi dalle dolci fiamme,
da voi condotto, o mano nella quale tremerà la mia,
camminare diritto, sia per sentieri di muschio
sia che ciottoli e pietre ingombrino il cammino;
sì, voglio incedere dritto e calmo nella Vita
verso la meta a cui mi spingerà il destino,
senza violenza, né rimorsi, né invidia:
sarà questo il felice dovere in gaie lotte.
E poiché, per cullare le lentezze della via,
canterò arie ingenue, io mi dico
che lei certo mi ascolterà senza fastidio;
e non chiedo, davvero, altro Paradiso.
Paul Verlaine, "Poiché l'alba si accende"
Che cosa fa sì che crediamo?
Questo appartiene al mistero dell'intimo di ciascuno.
La fede non mi appartiene,
mentre ciò che mi appartiene è la mia fedeltà.
Se sono fedele è perché ho fiducia
che la mia fedeltà nutra la mia fede.
Antoine Nouis, "Vi racconto la mia fede. Lettera di un padre ai figli"
(Magnano, Qiqajon, 2024, traduzione di Guido Dotti)
La mancanza di appetito
è sempre un segno preoccupante
per la salute fisica o morale di una persona.
L'uomo nasce affamato, ed è la sua fortuna.
Ha fame di sua madre,
del latte che essa gli offre
e dell'affetto di cui lo circonda...
Ha bisogno di amare e di essere amato.
Va incontro alla vita
portando dentro di sé questa fame.
R. Hédouin
Vivere è la cosa più rara del mondo:
la maggior parte della gente esiste soltanto.
Oscar Wilde
In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo?
Kahlil Gibran, Magia della vita
I bambini fanno le canzoni migliori.
Meglio degli adulti.
I bambini sono sempre al lavoro sulle canzoni
e poi le buttano via,
come piccole composizioni di origami o aeroplani di carta.
A loro non importa se le perdono,
ne faranno delle altre.
Tom Waits
Il muro ostruisce ogni orizzonte,
sia visivo che mentale.
Sancisce un fallimento.
Un fallimento storico e politico,
perché incarna l'impossibilità
di arrivare alla pace.
Eric-Emmanuel Schmitt, "La sfida di Gerusalemme. Un viaggio in Terra santa"
(Libreria Editrice Vaticana)
Non entro in chiese e altri luoghi di culto. Spettano a chi va a svolgere una funzione religiosa, a pregare, rivolgersi, chiedere. Sono sacri per loro e non li disturbo con la mia presenza di visitatore. Erri De Luca
A tutti gli instancabili della penisola
vorremmo estendere questo appello:
riposatevi!
Non siete insostituibili,
soprattutto se divenite instancabili.
Lasciate che la stanchezza
invada le vostre membra.
Giuseppe Pontiggia
Quann'ero regazzino, mamma mia
me diceva: "Ricordate fijolo,
quanno te senti veramente solo
tu prova a recita n'Ave Maria.
L'anima tua da sola spicca er volo
e se solleva, come pe' maggia".
Ormai so' vecchio, er tempo m'è volato;
da un pezzo s'è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l'ho mai scordato.
Come me sento veramente solo
io prego la Madonna benedetta
e l'anima da sola pija er volo!
Trilussa
Come aveva preconizzato negli anni Settanta Pierpaolo Pasolini, il consumismo, molto più del fascismo e del comunismo,
è entrato nell'anima della nostra gente, svuotandola di tutta l'eredità classica e cristiana.
La Chiesa ha grandemente sottovalutato questo processo,
in nome dell'imbroglio dello spirito cristiano del capitalismo.
Ha avuto paura della Modernità delle idee,
ma ha accolto a braccia aperte la Modernità delle merci.
Insieme a Dio, la grande vittima sacrificale della religione del consumismo
è infatti la comunità, è la trasformazione della persona nell'individuo consumatore,
che più è solo e isolato più consuma per sostituire le relazioni umane mancanti con le merci.
E così, sta eliminando la pre-condizioni di ogni esperienza religiosa,
soprattutto nella Chiesa cattolica: la comunità.
Un cattolicesimo senza comunità è un ossimoro, teologico e pragmatico.
Luigino Bruni, Avvenire, 24 giugno 2024
Io dico sempre che non dobbiamo giudicare i giovani, tanto meno giudicarli mettendoci d'esempio. Questa è una cosa terribile per i giovani: dire "ai miei tempi noi avevamo ideali e voi no", è semplicemente dire, alla fine se andiamo all'osso, "io sono meglio di voi", e questo ci allontana. Non mi costa sforzo non farlo perché non lo penso. Ai giovani di adesso tocca vivere in questo mondo come a me, a vent'anni, è toccato quello, ma io non vedo queste grandissime differenze. La differenza grande è l'epoca in cui viviamo, ma i giovani hanno più o meno gli stessi problemi. Diciamo: "Non comunicano tra loro, si mandano messaggi". Io stavo il pomeriggio con un mio amico e poi gli telefonavo perché mi ero scordato di dirgli una cosa e mia madre non capiva e si lamentava perché le facevo spendere i soldi del telefono. Non è vero che non parlano, che non comunicano: lo fanno in un altro modo. Julio Velasco, allenatore della nazionale femminile di pallavolo.
Ho voluto eliminare il modo di chiamare la palla "mia". Qualcuna lo fa, ma poco. Non c'è mia, siamo noi. Julio Velasco, allenatore della nazionale femminile di pallavolo.
C'è molto mito, un grande apparato attorno all'evento, ma molti dei valori che si suppone che lo sport olimpico debba avere non sempre ci sono: molti sportivi dei Paesi poveri, tanto per dirne uno, gareggiano per i Paesi ricchi. Julio Velasco, allenatore della nazionale femminile di pallavolo.
Riuscire! Questo è il problema e questo è lo scopo.
Quante conferenze, corsi di formazione,
allenamenti e iniziazioni per riuscire!
I predicatori del successo hanno molte risorse.
L'insistenza è posta soprattutto sulla vita professionale
e sulla vita personale.
Sostanzialmente, riuscire significa guadagnare,
e guadagnare alle spese degli altri,
guadagnare a spese della concorrenza.
E quando alla fine si ottiene il successo,
ci si ritrova insoddisfatti e infelici
perché c'è una dolorosa sproporzione
fra le energie spese per riuscire
e il vuoto che si sperimenta interiormente.
François Bustillo
Le guerre iniziano prima della prima esplosione e finiscono molto tempo dopo la cessazione della violenza fisica. La violenza ha origine nelle teste degli uomini, non nei bombardamenti. Perciò ora, come è sempre stato, si tratta di una questione spirituale.
Lukasz Popko, Timoty Radcliffe, "Domande di Dio, domande a Dio, in dialogo con la Bibbia" (Lev, 2023), citato da Sergio Valzania, L'Osservatore Romano
A parte la libertà, cedi tutto quanto al vicino che te lo volesse sottrarre. Il saggio senza proprietà è simile a Dio. "Sentenze" di Sesto (Città Nuova, 2023)
"Come farò a scrollarmi di dosso la vergogna di avere avuto un bisnonno pilota nazista" esclamerà tra cent'anni un giovane tedesco. E tra cent'anni gli storici guarderanno spauriti gli ordini scritti con calma, metodo, logica e precisione teutonica che dal quartier generale del Comando supremo dell'esercito tedesco raggiungevano i comandanti di squadre e squadriglie aeree. Chi era a vergarli? Bestie, pazzi, o forse nemmeno esseri umani, ma dita di ferro, dita di aritmometri e calcolatori. Non esiste castigo, no davvero, che possa espiare anche solo la millesima parte della colpa di chi ha scritto quegli ordini, o la decima di chi quegli ordini li ha messi in atto e li ha eseguiti. No, compagni: un tale castigo non esiste, né ora né mai.
Vasilij Grossman, "Il popolo è immortale"
La domanda del dolore è quella a cui prima o poi nessuno potrà sottrarsi: sembra che la storia avanzi attraverso il dolore, causato dai conflitti di interessi, di classi, di razze, di individui e di popoli, oltre che dall'immensa storia della sofferenza che ciascuno prova, facendo i conti
con la propria finitudine. Bruno Forte
Riunisci il mondo intero
nel profondo del tuo amore
e lì, tutto insieme,
contempla i tuoi fratelli uomini,
gioisci per alcuni e piangi per gli altri.
Lì fìssa il tuo sguardo su coloro che soffrono,
su coloro che sono oppressi
e soffri insieme a loro.
A tutti apri un cuore pieno di amore,
versa per loro le tue lacrime
e offri le tue preghiere.
Aelredo di Rielvaux
Se, come ci informa Oxfam, con gli attuali livelli di accumulo entro 10 anni assisteremo all'avvento del primo trilionario della storia — un uomo in possesso di oltre mille miliardi di dollari — allora piuttosto che reagire a questa notizia con qualche simpatica battuta, dovremmo tutti sentirci profondamente indignati e considerare quanto quella ricchezza non possa in alcun modo essere lecita. Ma questo non perché non sia giusto per una persona ricercare il migliore benessere per sé e per la propria famiglia; quanto piuttosto perché questo diritto umano universale si esaurisce automaticamente quando quella stessa ricchezza diventa il frutto aberrante e inutile di un sistema che costringe miliardi di persone a vivere in condizioni tragiche; quando viene legittimata da una follia collettiva che arriva perfino a sopire quell'istinto di sopravvivenza che l'Overshoot Day dovrebbe suscitare nelle nostre menti e nei nostri cuori. Pierluigi Sassi, L'Osservatore Romano, 29 luglio 2024
Se già fa bollire il sangue nelle vene il pensiero che per garantire a 3mila miliardari il diritto ad accumulare una ricchezza che né loro né la loro discendenza riuscirà mai a spendere, il sistema accetta che muoiano di fame oltre 13mila bambini ogni giorno, è davvero l'apice della follia affermare che per risolvere entrambi i problemi sia sufficiente non far nascere affatto quei bambini. Ma cosa stiamo diventando?
Pierluigi Sassi, L'Osservatore Romano, 29 luglio 2024
Questo meraviglioso pianeta azzurro è in grado di nutrire e offrire la più dignitosa condizione di vita ad un numero di persone molto superiore agli attuali 8 miliardi di abitanti. Per rendersene conto è sufficiente considerare che messi tutti in piedi — a 4 persone al metro quadro — i cittadini del mondo potrebbero essere contenuti dal solo territorio provinciale di Benevento. Il problema della sostenibilità non è quindi dovuto ad un sovraffollamento. Nasce piuttosto dall'esagerata propensione all'accumulo, oltre ogni ragionevolezza, che "l'uomo economico" dell'era industriale ha finito per sviluppare. Pierluigi Sassi, L'Osservatore Romano, 29 luglio 2024