mercoledì, aprile 26, 2023

Saudade

Voi che siete partite, sentendo la saudade di chi

è rimasto, saudade avevate

Voi che siete partite con valigie piene di sogni e speranze

Voi che avete lottato contro la bestia feroce chiamata

integrazione

Voi che durante il giorno il lavoro occupava i vostri

pensieri

Voi che nelle notti tristi e solitarie avevate il viso

bagnato di lacrime che i vostri occhi non riuscivano

a trattenere

Voi che la saudade stringeva il cuore, soffocava la gola,

rendeva rauca la voce

La saudade era così grande che non passava notte

che non sognaste la vostra famiglia lontana,

il popolo delle Isole color caramello bagnate dalla

brillantezza, del sole

Voi che avete imparato che l'importante non è

come cadiamo, ma come ci rialziamo

Sappiate che non dovete invidiare le donne risparmiate

da miseria, sacrifici e difficoltà

Voi avete vissuto, loro sono solo esistite

Poesia di Vivi Martins, inviata, in occasione della celebrazione dei sessant'anni dell'arrivo delle prime capoverdiane in Italia, da una delle ragazze che ha lavorato per diversi anni nella Penisola prima di trasferirsi a Parigi con le due figlie. La traduzione dal portoghese è di Alicia Lopes Araújo. Da L'Osservatore Romano, 11 aprile 2023

 

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