lunedì, novembre 23, 2020

Andrà tutto bene

"Mi sento precario, insicuro, instabile, fragile, preoccupato". "Dovrei e vorrei sentirmi provvisorio cioè in attesa di una collocazione e posizione migliore, appagante, rasserenante". "Desidero imboccare un sentiero il quale mi conduca ad una meta identificata e raggiungibile, e mi liberi dalla esitazione che mi assale di fronte a molteplici indicazioni di strade che possono condurre sì a tranquille oasi pur sempre però insidiate dal deserto". "Ce la faremo"; "andrà tutto bene"; "mettiamocela tutta"; "rendiamoci responsabili e solidali", ecc …! Ma per fare veramente un passo avanti, come tutti ci auguriamo, è necessario che ciascuno trovi tempo e voglia non solo di interrogare, di ascoltare, di agire, ma soprattutto di ascoltarsi, interrogarsi, impegnarsi. È necessario riprendere in mano e consultare la bussola della propria coscienza e della propria fede, bussola ricevuta - insieme ad una mappa che traccia un sentiero inviolato - entrando nel mondo. Con altri, insieme verso la stessa meta, ma con scarpe diverse. Fra' Angelo

 

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