sabato, febbraio 15, 2020

Chiesa dei poveri

Quando una comunità di base si riunisce a Riobamba; quando delle mani povere, piagate dal pesante lavoro quotidiano, ferite dal freddo delle Ande, invecchiate precocemente per lo sfruttamento, prendono la Bibbia; quando questi occhi, resi orbi dalla denutrizione e dalle malattie, leggono la Bibbia; quando queste bocche, le cui labbra sono spaccate per il secco e per i colpi dei "padroni", si aprono per spiegare il Vangelo; quando questi uomini e queste donne, giovani e bambini, danno vita a una comunità, mettendo tutto in comune, mettendo ciò che hanno a disposizione, spezzando il pane eucaristico sul tavolo sul quale hanno impastato il pane, allora chi può stare al loro confronto? Forse che la grande basilica di San Pietro è un luogo più sublime della povera casupola di questi indios delle Ande? Questa Chiesa dei poveri, che è parte integrante dell'unica Chiesa, però la sua parte più incontaminata, più profetica, più martiriale, è quella che oggi si trasforma in Chiesa missionaria... «I poveri evangelizzati si sono trasformati in evangelizzatori». Mons. Leonidas Proaño - http://www.giovaniemissione.it/categoria-testimoni/2213/mons-leonidas-proao/


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