venerdì, settembre 23, 2011

Fiducia e serenità

Credo che dobbiamo amare Dio e avere fiducia in lui nella nostra vita e nel bene che ci dà, in una maniera tale che quando arriva il momento, ma veramente solo allora, andiamo a lui ugualmente con amore, fiducia e gioia. Ma, per dirla chiaramente, che un uomo nelle braccia di sua moglie può avere nostalgia dell'aldilà, è, a dir poco, una mancanza di gusto e comunque non è la volontà di Dio. Dobbiamo amare e trovare Dio precisamente in ciò che egli ci dà; se a Dio piace farci provare una travolgente felicità terrena non bisogna essere più pii di lui e guastare questa felicità con idee tracotanti e pretese provocatorie e con una fantasia religiosa incontrollata incapace di accontentarsi di ciò che Dio dà. Dio non farà mancare, a chi lo trova e lo ringrazia nella propria felicità terrena, i momenti in cui gli sarà ricordato che tutte le cose terrene sono qualcosa di provvisorio, e che è bene abituare il proprio cuore all'eternità, né infine mancheranno i momenti in cui potremo dire con sincerità: "Vorrei essere nella mia casa...". Ma tutto questo ha il suo tempo, e ciò che conta è tenere il passo con Dio, e non volerlo sempre precedere né d'altra parte stare indietro di qualche passo. È un atteggiamento tracotante voler avere tutto in una volta, la felicità terrena e la croce e la Gerusalemme celeste, nella quale non c'è né uomo né donna.  Dietrich Bonhoeffer

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