Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia!
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
martedì, gennaio 26, 2010
Danzare nella pioggia
lunedì, gennaio 25, 2010
Inattività
sabato, gennaio 23, 2010
Religione faidate
- Che religione professi?
- La religione che il Signore ed io abbiamo elaborato per noi.
Robert Mitchum - "La morte corre sul fiume"
giovedì, gennaio 21, 2010
Perdonare non significa dimenticare.
Quando perdoniamo una persona, la memoria di quella ferita può rimanere a lungo con noi, anche tutta la vita. Talvolta portiamo questa memoria nel nostro corpo come un segno visibile.
Il perdono cambia però la maniera in cui ricordiamo; trasforma la maledizione in benedizione.
Quando perdono i miei genitori per il loro divorzio, i miei figli per la loro mancanza di attenzione, i miei amici per la loro infedeltà nelle crisi, i miei medici per i loro cattivi consigli, non devo più sentirmi la vittima di eventi che non ho potuto dominare.
Il perdono mi consente di fare appello alla mia stessa forza e di non lasciare che questi eventi mi distruggano; li fa diventare eventi che approfondiscono la saggezza del mio cuore.
Il perdono guarisce veramente il ricordo.
giovedì, dicembre 24, 2009
E' Natale
È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
mercoledì, dicembre 23, 2009
Natale tutto l'anno
Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a ciò che voi dovete al mondo?
Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti
per vedere il cuore avido di gioia?
A capire che probabilmente
la sola ragione della vostra esistenza
non è ciò che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?
A non lamentarvi per come và l'universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicità?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?
Allora per voi Natale durerà per tutto l'anno.
Henry Van Dyke
Gesù è il sorriso di Dio
Ecco perché quando è nato l'angelo ha detto ai pastori di Betlemme:
"Vi comunico una grande gioia; è nato per voi un salvatore!".
Chi vuole essere destinatario di questa gioia
deve piuttosto donare che ricevere.
Ma solo chi ama sa donare.
Solo chi ama assapora la gioia.
Egli, Gesù, più che dare cose ha dato se stesso.
E ci chiede di fare altrettanto!
P. Angelo
martedì, dicembre 22, 2009
Distrazioni
Ciò che cerchiamo è il trambusto che ci distoglie dal pensiero e ci distrae. Basterebbe togliere agli uomini tutte le distrazioni e comincerebbero a pensare a quello che sono, da dove vengono, dove vanno. B.Pascal - Pensieri
lunedì, dicembre 21, 2009
Io sono la mente
Ho perso un po' la vista, molto l'udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent'anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente. Rita Levi Montalcini
venerdì, dicembre 18, 2009
Apertura
Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato del camminatore. Felice chi comprende e vive questo pensiero: se non sei d'accordo con me, tu mi fai più ricco. Hélder Càmara
giovedì, dicembre 17, 2009
Il Vangelo
mercoledì, dicembre 16, 2009
Iperprotezione
lunedì, dicembre 14, 2009
Le ali del dispiacere
Non puoi evitare che le ali del dispiacere ti volino sulla testa, ma puoi evitare che facciano il nido fra i tuoi capelli. Proverbio cinese
domenica, dicembre 13, 2009
Apparire
venerdì, dicembre 11, 2009
giovedì, dicembre 10, 2009
Canta e cammina
Anima mia canta e cammina,
anche tu o fedele di chissà quale fede
oppure tu uomo di nessuna fede
camminiamo insieme
e l'arida valle si metterà a fiorire.
Qualcuno,
Colui che tutti cerchiamo
ci camminerà accanto.
David Maria Turoldo
martedì, dicembre 08, 2009
Civiltà
- Gandhi: Credo che sarebbe un'ottima idea!
lunedì, dicembre 07, 2009
Figlio della miscredenza e del dubbio
Io vi dirò di me che sono un figlio del secolo, un figlio della miscredenza e del dubbio e che (lo so) lo resterò fino alla tomba. Quante terribili sofferenze mi è costata e mi costa ora questa sete di fede, la quale è tanto più forte nella mia anima, quanto più sono gli argomenti contrari. Dio mi manda minuti nei quali sono del tutto tranquillo; in questi minuti amo e trovo amabili le altre persone e in questi stessi minuti ho messo insieme un simbolo di fede in cui tutto per me è chiaro e santo. Questo simbolo di fede è molto semplice, eccolo: credere che non c'è nulla di più bello, di più profondo, di più simpatico, di più ragionevole (razumnee) di più virile e di più completo di Cristo, non solo, ma con amore geloso, mi dico che non ci può essere nulla. Non solo, ma se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori della verità e fosse effettivamente così, che la verità è fuori di Cristo, preferirei rimanere con Cristo, piuttosto che con la verità, e cioè starei con Cristo anche se avesse torto. Fëdor Michajlovic Dostoevskij, appena uscito dai lavori forzati, dalla "casa dei morti", dove l'unico libro che si poteva leggere era il Vangelo, così scriveva a Natal'ja Vonvizina esprimendo una convinzione che avrebbe ribadito poi sino alla fine della sua vita.