giovedì, luglio 31, 2025

al posto del prossimo

Mettetevi sempre al posto del vostro prossimo,

e mettete il prossimo al vostro posto;

così giudicherete bene.

Comprando immaginate di essere chi vende,

e vendendo, d'essere chi compra,

così comprerete e venderete equamente.


San Francesco di Sales

 

 

mercoledì, luglio 30, 2025

martedì, luglio 29, 2025

amare

Per rendere veramente felice un essere amato

non bisogna assolutamente aver bisogno di lui.

Altrimenti lo si tormenta […]

L'amore umano è benefico solo se non chiede nulla:

noi facciamo soffrire le creature

nella misura in cui esse ci sono necessarie.


Gustave Thibon

lunedì, luglio 28, 2025

il cuore

Il cuore ha il suo ordine;

l'intelligenza ha il proprio,

che procede per princìpi e dimostrazioni;

il cuore ne ha un altro.

Non si danno prove oggettive sull'essere amati,

esponendo in ordine le cause dell'amore:

sarebbe ridicolo.


Blaise Pascal

domenica, luglio 27, 2025

com-patire

Attendere inattivi

e stare ottusamente alla finestra

non sono atteggiamenti cristiani.

I cristiani sono chiamati ad agire e a com-patire

non primariamente dalle esperienze

che fanno sulla propria pelle,

ma da quelle che fanno i fratelli.


Dietrich Bonhoeffer, "Resistenza e resa"; "Com-passione"

sabato, luglio 26, 2025

è facile

Il sole splende.

I tordi cantano,

come impazziti sopra il mio capo,

sull'albero.

È facile digiunare col bel tempo.


Thomas Merton, "Gli abissi infiniti del cielo" (Queriniana 2020)

 

venerdì, luglio 25, 2025

sul cuscino

Mi chiedevo

quanto spesso ci capiti di passare di tempesta in tempesta,

di non mollare mai!

Non siamo capaci di dormire nella bufera;

abbiamo una tale ansia da governo,

che non riusciamo a metterci su un cuscino,

belli comodi!

Quindi non ci godiamo mai il viaggio.

Raramente ci godiamo il viaggio dell'esistenza.


Stella Mora

giovedì, luglio 24, 2025

piccole azioni

Il vero cambiamento

inizia quando ci rendiamo conto

che le piccole azioni quotidiane

contano quanto le grandi battaglie.


Gloria Steinem

mercoledì, luglio 23, 2025

dedicato a loro

Ho scritto questo libro nella prima estate

in cui non ci sono né mio padre né mia madre.

Questo libro è dedicato a loro,

che mi aspettano in cielo,

e che mi hanno aspettato tanto, troppo,

anche qui sulla terra.

Da loro ho avuto tante buone certezze,

i migliori insegnamenti,

eppure con loro sono stato ignorante e cattivo,

li ho addolorati, offesi e spazientiti.

Ma nessuno ha pregato per me più di loro.

I conti non tornano.


Fabio Rosini, nella prefazione al libro "Solo l'amore crea"

 

martedì, luglio 22, 2025

Nella moltitudine

Sono quella che sono.
Un caso inconcepibile
come ogni caso.
In fondo avrei potuto avere
altri antenati,
e così avrei preso il volo
da un altro nido,
così da sotto un altro tronco
sarei strisciata fuori in squame.
Nel guardaroba della natura
c'è un mucchio di costumi: di
ragno, gabbiano, topo campagnolo.
Ognuno calza subito a pennello
e docilmente è indossato
finché non si consuma.
Anch'io non ho scelto,
ma non mi lamento.
Potevo essere qualcuno
molto meno a parte.
Qualcuno d'un formicaio, banco, sciame ronzante,
una scheggia di paesaggio sbattuta dal vento.
Qualcuno molto meno fortunato,
allevato per farne una pelliccia,
per il pranzo della festa,
qualcosa che nuota sotto un vetrino.
Un albero conficcato nella terra,
a cui si avvicina un incendio.
Un filo d'erba calpestato
dal corso di incomprensibili eventi.
Uno nato sotto una cattiva stella,
buona per altri.
E se nella gente destassi spavento,
o solo avversione,
o solo pietà?
Se al mondo fossi venuta
nella tribù sbagliata
e avessi tutte le strade precluse?
La sorte, finora,
mi è stata benigna.
Poteva non essermi dato
il ricordo dei momenti lieti.
Poteva essermi tolta
l'inclinazione a confrontare.
Potevo essere me stessa – ma senza stupore,
e ciò vorrebbe dire
qualcuno di totalmente diverso.


Wisława Szymborska, "Nella moltitudine"

lunedì, luglio 21, 2025

ricordare

Ricordare è oggi un gesto di educazione,

una sfida personale alla dittatura del presente

che ci fa tutti informati e distratti,

condannati a oblio repentino.


Marco Paolini

domenica, luglio 20, 2025

Buongiorno

Inizia un altro giorno.

Gesù vuol viverlo in me.

Lui non si è isolato.

Ha camminato in mezzo agli uomini.

Con me cammina tra gli uomini d'oggi.

Incontrerà ciascuno di quelli che entreranno nella mia casa,

ciascuno di quelli che incrocerò per la strada,

altri ricchi come quelli del suo tempo,

altri poveri, altri eruditi e altri ignoranti,

altri bimbi e altri vegliardi,

altri santi e altri peccatori,

altri sani e altri infermi.


Madeleine Delbrèl

sabato, luglio 19, 2025

precetto

Quante volte sentiamo chiedere,

riguardo a qualche Messa:

"è di precetto?".

Ma ci chiediamo anche

se è "di precetto" incontrare un amico?


https://www.vangelo.app/

venerdì, luglio 18, 2025

Chaplin

In un mondo che mostra la stupidità dei muscoli,

la tragica volontà di potenza,

la brutalità delle bombe e della distruzione,

recuperiamo i film di Chaplin,

facciamoli vedere nelle scuole,

mostriamoli alle nuove generazioni.

Quell'omino gentile è il nostro eroe,

non sa niente, non è quasi niente,

ma ha un cuore grande e ci fa amare la vita.


Marco Lodoli, L'Osservatore Romano, 3 luglio 2025

giovedì, luglio 17, 2025

fame come arma di guerra

Oggi assistiamo desolati

all'uso iniquo della fame come arma di guerra.

Far morire di fame la popolazione

è un modo molto economico di fare la guerra,

al punto che la maggior parte dei conflitti

non viene combattuta da eserciti regolari,

ma da gruppi di civili armati con scarse risorse.


Leone XIV , 44a sessione della conferenza FAO, Roma 28 giugno - 4 luglio.

mercoledì, luglio 16, 2025

mezza dozzina di grilli

Per il fatto che mezza dozzina di grilli,

sotto una siepe,

facciano risuonare tutto il campo

col loro strepito incessante,

non dovete credere

che quelli che fanno tanto rumore

siano i soli abitanti del campo stesso.


Edmund Burke

martedì, luglio 15, 2025

citius, altius, fortius

Voi sapete il motto che il barone De Coubertin

ha riattivato per le moderne Olimpiadi,

prendendolo dall'antichità,

il motto del citius (più veloce),

altius (più alto),

fortius (più forte, più possente).

Citius altius e fortius era un motto giocoso di per sé,

era un motto appunto per le Olimpiadi

che erano certo competitive,

ma erano in qualche modo un gioco.

Oggi queste tre parole potrebbero essere assunte bene

come quintessenza della nostra civiltà

e della competizione della nostra civiltà:

sforzatevi di essere più veloci,

di arrivare più in alto e di essere più forti.

Questo è un po' il messaggio cardine che oggi ci viene dato.

Io vi propongo il contrario,

io vi propongo il lentius, profundius e soavius,

cioè di capovolgere ognuno di questi termini,

più lenti invece che più veloci,

più in profondità, invece che più in alto

e più dolcemente o più soavemente invece che più forte,

con più energia, con più muscoli, insomma più roboanti.

Con questo motto non si vince nessuna battaglia frontale,

però forse si ha il fiato più lungo.


Alex Langer, "Greensport", citato da Gianmario Missaglia ne "Il baro e il guastafeste"

https://www.corriere.it/buone-notizie/

lunedì, luglio 14, 2025

vittoria e sconfitta

In "Nell'Arte della Negoziazione" (ed. Ponte alle Grazie),

Giorgio Nardone e Stefano Bartoli avvertono che

«Il negoziatore strategico dovrebbe tenere sempre a mente

che un conflitto non deve essere vinto, bensì risolto».

La ricerca della vittoria è un'attitudine pericolosa,

al di fuori del gioco e dello sport, e anche in questi ambiti

dovrebbe essere mantenuta in limiti rigorosi.

L'esistenza di una vittoria comporta in parallelo quella di una sconfitta,

che rischia di umiliare il perdente e le sue ragioni.


Sergio Valzania, L'Osservatore Romano, sabato 12 luglio 2025

domenica, luglio 13, 2025

i bambini di Gaza

I bambini di Gaza vogliono essere sordi
L'urlo delle bombe fa paura
Stringono le mani sulle orecchie esplose
Un film di sangue scorre erano il mare
I bambini di Gaza vogliono essere ciechi
Hanno chiesto al deserto di sputare nei loro occhi sabbia fina
Per non vedere la grandine di schegge di corpi mani piedi teste scatenata dalla bestia
I bambini di Gaza vogliono essere muti
Hanno chiesto al vento del deserto di coprire la loro voce per non farsi trovare
I bambini di Gaza vogliono essere immobili
Arti a colonna verso il cielo assente
Sogni duri di lapidi
I bambini di Gaza vogliono essere morti
Per tornare nelle braccia dei loro morti
Se saremo sordi
Ciechi
Muti
Immobili
Saremo morti come loro
Ma dentro


Ombretta Costanzo - http://gruppifamiglia.wordpress.com

sabato, luglio 12, 2025

impegno

Non perdiamo tempo a chiedere chi è,

e dove sta il nostro prossimo.

Non parole astratte ed evasive,

ma risposte concrete,

impegno generoso:

io mi faccio prossimo,

mi avvicino,

mi piego,

tocco,

pago di tasca mia...


Leonardo Sapienza

venerdì, luglio 11, 2025

boh

Una notevole parte dei mali

deriva dal coricarci senza sapere

perché ci si è alzati.


Adele Bonolis

giovedì, luglio 10, 2025

allegria

Grande cosa l'allegria.

Un poco ce la regala la vita,

un altro pezzo dobbiamo costruircelo noi.

Prendere le cose con allegria non è facile,

e nemmeno sempre opportuno.

Ogni tanto abbiamo bisogno di essere annoiati,

arrabbiati, persino tristi.

La vita non è solo contentezza.


Diego Goso

mercoledì, luglio 09, 2025

errori

Tutti commettono errori.

È per questo che c'è una gomma

per ogni matita.


Proverbio giapponese

martedì, luglio 08, 2025

Amore

È chiaro che l'amore nasce dalla presenza.

C'è un incontro, un riconoscersi pieni di valore,

un allineare i desideri.

Ma ogni amore necessariamente vive più nell'assenza che nella presenza.

Per quanto si stia insieme, mangi, dorma, viaggi, giochi insieme,

è più il tempo in cui si sta lontani

rispetto a quello in cui ci si vede di persona,

ci si guarda negli occhi, ci si tocca.

"Tossici" chiamiamo gli amori che non sanno staccarsi

e hanno bisogno del controllo di ogni momento della vita.

E sappiamo come finiscono.

L'amore vive di fede,

interiorizzata presenza di un bene sperimentato.


Mariapia Veladiano

lunedì, luglio 07, 2025

il bene

Il bene si fa ma non si dice.

E certe medaglie si appendono all'anima,

non alla giacca.


Gino Bartali

domenica, luglio 06, 2025

in ginocchio

Di questa vita e di questa epoca

credo di poter sopportare e accettare ogni cosa.

E quando la burrasca sarà troppo forte

e non saprò come uscirne,

mi rimarranno sempre due mani giunte

e un ginocchio piegato.

È un gesto che a noi ebrei

non è stato tramandato di generazione in generazione.

Ho dovuto impararlo a fatica. [...]

Com'è strana la mia storia -

la storia della ragazza che non sapeva inginocchiarsi.

O con una variante:

della ragazza che aveva imparato a pregare.

È il mio gesto più intimo,

ancor più intimo dei gesti che riservo a un uomo.


Etty Hillesum

sabato, luglio 05, 2025

doni

Ogni incontro

e ogni condivisione con le persone

è uno scambio di doni.

Il mio dono sono io;

il tuo dono sei tu.

Siamo doni vicendevoli.


Jerome Powell

venerdì, luglio 04, 2025

la guerra

La guerra

non è che la continuazione della politica

con altri mezzi.

La guerra non è, dunque,

solamente un atto politico,

ma un vero strumento della politica,

un seguito del procedimento politico,

una sua continuazione con altri mezzi.


Carl von Clausewitz, 1833, "Della Guerra"

giovedì, luglio 03, 2025

aiuto

Spesso gli uomini si ammalano

per essere aiutati.

Allora bisogna aiutarli prima che si

ammalino.

Salutare un vecchio non è gentilezza,

è un progetto di sviluppo locale.

Camminare all'aperto è vedere

le cose che stanno fuori.


Franco Arminio


mercoledì, luglio 02, 2025

matrimonio

Il matrimonio nasce dall'umiltà

e non può vivere se non nell'umiltà.

Quando ci si innamora è come se si chiedesse all'altro:

"Dammi il tuo essere, perché il mio non mi basta,

lo non basto a me stesso.

Ho bisogno di te!".

Forse Dio ha creato l'umanità maschio e femmina

per educare all'umiltà.

Il ricordarcelo aiuta l'amore.


Raniero Cantalamessa

martedì, luglio 01, 2025

Amare

Amare significa anche avere tempo.

Chi ama, non tiene il proprio tempo solamente per sé;

nel suo tempo si inserisce l'altro.

Chi ama ha, per così dire, un'agenda,

uno scadenziario particolare.

Vuole avere più tempo possibile per l'altro.


Klaus Hemmerle