venerdì, gennaio 22, 2021

Vita in carcere, la gran livella

Dietro avvilenti sbarre di prigione

privato di ogni cosa

ma non dell'essenziale

Il "tu" viene prima

l'"io" viene dopo

il "noi" è l'aria che si respira

Niente è mio

niente è tuo

tutto è nostro

Il cibo che avanza non si butta

lo condividono gli uccelli del cielo

che volano dentro, si nutrono e felici van via

Addolorano così tanti volti giovani

e quando chiedi: "Perché sei qui?"

parlano chiaro, senza mezzi termini

Da ciascuno secondo le proprie capacità

a ciascuno secondo i propri bisogni

secondo l'idea della nostra Costituzione

Ecco, questa comunione è forgiata dalla costrizione

ma se solo ogni umano l'abbracciasse in libera scelta

tutti davvero tornerebbero come bambini sulla Madre Terra.

Stan Swamy Sacerdote e gesuita, 83 anni, malato di Parkinson incarcerato a Taloja, in India, per la sua attività a sostegno della minoranza Adivasi (letteramente in hindi "abitanti originari') perseguitata e privata delle proprie terre. (traduzione di Angela Napoletano e Marco Tarquinio)

 

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