martedì, marzo 10, 2020

Musica rifugiata

Non siamo altro che pezzi di rifugiati

nelle tue piazze, strade e viali

se elemosiniamo, perdonaci

nei tuoi luoghi di lavoro, officine e campi

se siamo lavoratori illegali, perdonaci

se i nostri cadaveri urtano le tue coste o le tue spiagge.

Chi sono io per lamentarmi?

siamo annegati nelle lacrime di coccodrillo.

Brano diffuso in questi giorni in alcuni media della Turchia, ideato dal musicista siriano curdo Huseyin Hajia dal titolo "Musica Rifugiata" - Mauro Armanino, Niamey, 16 febbraio 2020

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