domenica, settembre 08, 2013

Forbici

Chi ha vissuto la guerra sulla pelle e ne ha sentito il grido fin nelle profondità del proprio essere non può non elevare un urlo appassionato che diventa denuncia, condanna, preghiera perché in ogni luogo e in ogni tempo sia definitivamente presa la decisione di tagliare ciò che sfigura l'umanità, che sia delle vittime o dei carnefici. Da "SEGNIDIPACE" riflessioni frutto del confronto con gli studenti degli Istituti Superiori di Bergamo e provincia su alcuni temi riguardanti la pace


 

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