lunedì, marzo 19, 2012

S.Giuseppe

Oggi, più che mai, vorremmo perciò guardare ancora a voi, papà carissimi, straordinarie figure che riempite le nostre case di amore e di luce con la vostra presenza. Desideriamo ascoltare le vostre parole misurate e i vostri paterni rimproveri, sotto il vostro sguardo severo e tenerissimo, che incute forse un po' di santo timore, ma che sa sempre infondere fiducia nei cuori.

Abbiamo bisogno della vostra Fede, incarnata nella fatica del lavoro e nelle delusioni della vita, ma sorretta da una irremovibile confidenza in Dio. Abbiamo bisogno della vostra forza e della vostra fragilità, della vostra fedeltà e della dedizione al bene delle vostre case. Abbiamo bisogno della vostra pace, della vostra tenacia, del vostro buonumore e della vostra saggezza. 

La paternità non si improvvisa: come ogni autentico bene umano e cristiano, richiede educazione del cuore e della mente, umiltà, fermezza, sguardo positivo sulla vita e costante abbandono nella mano provvidente di Dio e devozione vera a San Giuseppe, padre putativo di Gesù.

Anche a voi, papà delle nuove generazioni nell'epoca delle "unioni di fatto", fomentate da chi si adopera con ogni mezzo per distruggere la famiglia e stravolgere definitivamente ogni valore, in nome dell'onnipotente Nulla Assoluto, Dio affida ancora le vostre spose e le vostre case.
E continua e continuerà sempre a contare su di voi e a fidarsi di voi.

Tratto da Maria di Fatima, mensile della Famiglia del Cuore Immacolato di Maria


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