lunedì, marzo 29, 2010

La crisi

Solo una terra ben lavorata può diventare terra propizia, ci dicono i contadini. Per questo paradossalmente un tempo di difficoltà e sconvolgimenti può rivelarsi come il tempo più adatto a una nuova nascita: ogni parto è preceduto dalle doglie, ogni nuova illuminazione e crescita sconta la propria stagione dell'inferno, ogni passaggio di iniziazione è scandito dal ritmo di notti scure.
E mi piace pensare che ogni crisi abbia l'effetto dei sassi di Pollicino che, nel folto del bosco, riescono sempre a indicare la strada. Ogni crisi ci permette allora di elevarci al di sopra della superficie del mondo, per scorgere le cime inviolate che la nebbia nasconde a coloro che vivono nella pianura. Viene un giorno in cui, dentro la tua penombra o nel tuo labirinto, si apre un varco inaspettato che ti indica il sentiero dentro il non senso. Nel profondo della notte, nel buio della crisi, c'è sempre una luce verso cui andiamo, o che viene verso di noi.

Don Luigi Verdi

Nessun commento: