Non si vive solo di emozioni e di stupori. Non ci dobbiamo augurare solo salute, ricchezza, fortuna o lunga vita. Dobbiamo favorire una maggiore spiritualità nella nostra vita. Pensando che «la spiritualità non è sapere ciò che si vuole, ma capire ciò che è necessario» (Anthony de Mello). Si tratta di riscoprire l'anima, senza la quale non si dà autentica umanità. Non lasciamoci imprigionare dalla fretta, dalle mode passeggere, così da perdere per strada la nostra anima; non lasciamoci sommergere dalla superficialità e dalle cose, seppellendo l'anima nella banalità. Ricordando quanto scriveva un famoso studioso: «Noi non siamo esseri umani che vivono un'esperienza spirituale. Siamo esseri spirituali che vivono un'esperienza umana» (Teilhard de Chardin). Leonardo Sapienza
Come nasce questo blog? Da Claudio che invia regolarmente una e-mail ai suoi amici con brani acchiappati qua e la. Testi che aiutano a riflettere a farsi delle domande o a cercare delle risposte non banali, non conformiste, non retoriche. Al mio invito di raccoglierle in un blog, Claudio ha risposto più o meno...." se vuoi pensaci tu" E io ho raccolgo la sfida!
domenica, dicembre 31, 2023
sabato, dicembre 30, 2023
venerdì, dicembre 29, 2023
Libertà
Un amore reale secerne la possibilità di una rivolta. Può proporre solo il SÌ e il NO. Tutto sommato, un buon padre è colui che dà al figlio la possibilità di rispondergli NO. Certo, non è l'amore a produrre il NO (il figlio lo ha scoperto da solo), ma lo rende possibile. Alphonse Maillot
giovedì, dicembre 28, 2023
Tormento
Penso che non ci sia sofferenza più grande di quella causata dai dubbi di coloro che vogliono credere. So che tormento è, ma posso solo vederlo, per lo meno in me, come il processo con cui la fede si approfondisce. Flannery O'Connor
mercoledì, dicembre 27, 2023
Tempo verrà
Tempo verrà, e già viene, in cui i princìpi cristiani della vita, fratellanza, eguaglianza, comunità di beni, non-resistenza al male con la violenza parranno così semplici e così naturali come sembrano oggi i princìpi della vita domestica e sociale. Lev Tolstoj
martedì, dicembre 26, 2023
è nato
La madre guarda il figlio che è nato.
Il padre guarda il figlio e la madre.
Il figlio viene da loro, dal loro amore.
E non viene da loro.
Non appartiene a loro, è da altrove.
Si tratta di riconoscere che essi potranno amarlo,
come gli uomini possono amarsi in verità:
poiché ciascuno di loro è portatore di infinito.
Maurice Bellet
lunedì, dicembre 25, 2023
Se tu cercassi la quiete
Il Vangelo mi dà un neonato fra le braccia, e mi dice: Ecco il tuo Dio. Dato che tu sei fragile, si è fatto fragile a sua volta. Conti su di lui? Hai ragione. E poiché conti su di lui, lui conta altrettanto su di te. Non siamo in una terra di certezze, ma in un cammino di fiducia: a ogni passo, rimetti in gioco ogni cosa. Non vi è alcun "sì" detto una volta per tutte. Se tu cercassi la quiete, staresti certamente sbagliando strada. Marion Muller-Colard
domenica, dicembre 24, 2023
Notte spartiacque
C'è stata una notte spartiacque, una notte che ha cambiato la Storia per credenti e non credenti. Per noi, ha dato sostanza all'amore incondizionato, al dono più assoluto, all'impensabile, a quelle che saranno le parole della Montagna. Ma cosa è davvero rimasto di quella notte nei secoli? Edulcorata nella sua forza rivoluzionaria, snaturata alla radice, annacquata con melassa e retorica, un pacchetto di dogmi e proibizioni... Giulia Galeotti, dalla recensione di «Una notte» di Giosuè Calaciura, Sellerio
sabato, dicembre 23, 2023
Attesa
La nascita è un'attesa ma, contrariamente a ciò che si vorrebbe credere, l'attesa non è una parentesi: è una maniera di vivere… Jean Debruyne
venerdì, dicembre 22, 2023
Come ai primi tempi
L'euforia commerciale che freme in questo periodo
non basta a impedire di vivere nella solita routine spirituale:
conosciamo la fine e l'inizio della storia.
Il gioco sta qua: nella nostra capacità
di rivivere questa storia in modo innocente,
come ai primi tempi della fede.
A meno che la fede consista precisamente
nel non sapere mai che cosa si aspetta.
A meno che ci siano un giorno e un'ora che non conosciamo.
A meno che ci sia un Signore che non conosciamo per nulla.
Marion Muller-Colard
giovedì, dicembre 21, 2023
Uccidersi tra fratelli
Perdono a coloro che mi giustiziano perché non sanno quello che fanno e non pensano che l'uccidersi tra fratelli non produrrà mai la concordia. Giancarlo Puecher, la notte del 21 dicembre 1943, poco prima di essere fucilato dai fascisti a Erba, condannato a morte al termine di un processo farsa presieduto dal tenente colonnello Biagio Sallusti, scrisse queste righe.
mercoledì, dicembre 20, 2023
Dono
Come cristiani abbiamo il dovere, non di fare dei doni, ma di trasformarci in dono. Far sì che la nostra vita sia un dono senza riserve. Per tutti. Perché ciascuno di noi è debitore verso tutti gli altri. Alessandro Pronzato, Vangeli scomodi
martedì, dicembre 19, 2023
Erode o chi per lui
Gli innocenti della strage muoiono perché i re del mondo, Erode o chi per lui, vogliono salvare il proprio smisurato potere. Dis-umanizzano avversari e nemici, disumanizzano i bambini. Oggi capita che chi grida rabbia e vendetta sia "normale" e chi grida il bene e l'amore sia "buonista", esagerato, sospetto. Ma parlare dobbiamo, in nome della speranza. Che cosa resta se non coltiviamo la speranza. Nella giustizia come imperativo assoluto. Nell'amore che solo può guarire le nostre ferite e quelle di chi ci ha ferito. Ci sono mille motivi per cercare vendetta. Tanti hanno una buona buonissima ragione. C'è chi per decenni ha subito, è stato ignorato dai grandi del mondo che hanno spartito le ragioni con l'accetta dell'economia, c'è chi ha avuto così tante persecuzioni e così tanti morti innocenti che mai, proprio mai sarà possibile pareggiare il conto, c'è chi vive da sempre nel cono d'ombra della storia ed è così povero e così disperato che può pensare che tutto sia preferibile al morire lentamente di fame e malattie. Anche il terrorismo e la strage. Mariapia Veladiano - https://rivista.vitaepensiero.it//news-vp-plus-pace-in-terra-per-costruire-un-futuro-6372.html
lunedì, dicembre 18, 2023
domenica, dicembre 17, 2023
Sole
Sei tu, prima luce, il ciao al mio sbadiglio,
sei il tempo che è bello: sei in ogni spiraglio.
Così, se ti guardo mi doni calore;
se resto un po' troppo mi cambi colore!
Perché sei la più grande palla di fuoco
e sulla mia pelle puoi fare anche il cuoco!
Sei il chicco di grano più grande del mondo
e intorno alla Terra fai il tuo girotondo!
Da "LUCI" di Massimo Ivaldo, illustrazioni di Giorgia Atzeni, edizionicorsare, 15€
sabato, dicembre 16, 2023
Sinodo
Il Sinodo è stato un evento in qualche modo ricco d'immaginazione. Vedere giovani donne tenere testa ai cardinali del piccolo mondo antico è stato altamente immaginifico di una Chiesa che cambia e incontra il mondo. E questo è potuto avvenire perché Francesco è un uomo, un pastore, ricco di immaginazione. Timothy Radcliffe
venerdì, dicembre 15, 2023
La terra
Interroga la vecchia terra,
ti risponderà col pane e col vino.
Paul Claudel, "Annunzio a Maria"
giovedì, dicembre 14, 2023
proverbio
Con la preghiera non arriverai mai tardi,
con il digiuno non diventerai più magro,
con l'elemosina non diventerai più povero.
Proverbio ceco
mercoledì, dicembre 13, 2023
Mi hanno insegnato
Gli orgogliosi
mi hanno insegnato l'umiltà,
gli impazienti
mi hanno insegnato la lentezza,
i perversi
mi hanno insegnato la rettitudine,
e quanto alle rare persone
con un'anima semplice,
mi hanno insegnato
a leggere nei loro cuori l'enigma
dell'universo visibile e invisibile
con la stessa facilità
con cui un neonato
legge sul viso di sua madre.
Christian Bobin
martedì, dicembre 12, 2023
Imparare
Vale la pena
che un bambino
impari piangendo
quello che
può imparare ridendo?
Gianni Rodari
lunedì, dicembre 11, 2023
Domande e risposte
La scienza è rigorosa nel suo rifiuto delle domande a cui non si può dare risposta, e nella sua incessante ricerca dei metodi necessari per rispondere a tutte quelle che, invece, ne prevedono una. Julius Robert Oppenheimer
domenica, dicembre 10, 2023
Vigila
Vigila sui tuoi pensieri
perché diventeranno le tue parole.
Vigila sulle tue parole
perché diventeranno le tue azioni.
Vigila sulle tue azioni
perché diventeranno le tue abitudini.
Vigila sulle tue abitudini
perché diventeranno il tuo carattere.
Vigila sul tuo carattere
perché influenzerà il tuo destino!
Swami Sivananda
sabato, dicembre 09, 2023
venerdì, dicembre 08, 2023
Non ho bisogno di denaro
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti.
Di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori, detti pensieri,
di rose, dette presenze,
di sogni, che abitino gli alberi,
di canzoni che faccian danzar le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti...
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia le pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
giovedì, dicembre 07, 2023
Seminare
Difficilmente nella vita chi semina vede il frutto e miete. È così in ogni avventura umana e cristiana! Enzo Bianchi
mercoledì, dicembre 06, 2023
Amministratore
Non devi credere che rubare significhi derubare il tuo prossimo dei suoi averi; se tu vedi il tuo vicino che soffre la fame, la sete, il bisogno, che non ha casa, vestiti e scarpe e non lo aiuti, lo derubi esattamente come chi ruba i soldi da una borsa. Tu hai il dovere di aiutarlo nel bisogno. I tuoi beni, infatti, non sono tuoi: tu ne sei soltanto l'amministratore, con il compito di distribuirli a coloro che ne hanno bisogno. Martin Lutero
martedì, dicembre 05, 2023
Moltiplichiamo l'amore
Mettiamo in circolo la carità, condividiamo il nostro pane, moltiplichiamo l'amore! La povertà è uno scandalo. La povertà è uno scandalo. Papa Francesco
lunedì, dicembre 04, 2023
Due solitudini
Un giorno esisterà la fanciulla e la donna, il cui nome non significherà più soltanto un contrapposto al maschile, ma qualcosa per sé, qualcosa per cui non si penserà a completamento e confine, ma solo a vita reale: l'umanità femminile. Questo progresso trasformerà l'esperienza dell'amore, che ora è piena d'errore, la muterà dal fondo, la riplasmerà in una relazione da essere umano a essere umano, non più da maschio a femmina.
E questo più umano amore somiglierà a quello che noi faticosamente prepariamo, all'amore che in questo consiste, che due solitudini si custodiscano, delimitino e salutino a vicenda. Rainer Maria Rilke (1875 – 1926)
domenica, dicembre 03, 2023
Tempo di gravidanza
L'Avvento è un tempo di "gravidanza". Cerchiamo di non agitarci troppo, non fa bene al bebè che deve nascere.
Madeleine Delbrêl, 8 dicembre 1963
sabato, dicembre 02, 2023
L'uomo
L'uomo passa la sua vita a ragionare sul passato, a lamentarsi del presente, a tremare per l'avvenire. Antoine de Rivarol
venerdì, dicembre 01, 2023
Sabbia, fango, spirito
Siamo sabbia, fango, messo assieme da un po' di spirito e questo rende la nostra vita personale e collettiva fragile, precaria e aperta all'inedito che il futuro ha in serbo. Saranno e sono i poveri a scrivere la storia vera, mescolanza di risa e lacrime perché la vita è fatta delle due.
Mauro Armanino
martedì, novembre 28, 2023
Inedita libertà
Oggi abbiamo acquisito una sensibilità nei confronti di quella che si chiama dignità della persona che non ha quasi più niente a che fare con l'anima, con la parte spirituale, ma ha a che fare con l'identità sessuale, con la forma sociale, con la libertà, un'inedita libertà di disporre di sé.
Pierangelo Sequeri
lunedì, novembre 27, 2023
"normale"
È tutta la vita che non mi sento normale e che incontro gente che non si sente normale. Come è una persona "normale"? E che ne so? Mai vista una. Fabio Rosini
domenica, novembre 26, 2023
Sul sagrato
Santa Maria, donna del riposo, donaci il gusto della domenica. Facci riscoprire la gioia antica di fermarci sul sagrato della chiesa, e conversare con gli amici senza guardare l'orologio. Frena le nostre sfibranti tabelle di marcia. Tienici lontani dall'agitazione di chi è in perenne lotta col tempo. Liberaci dall'affanno delle cose. Don Tonino Bello
sabato, novembre 25, 2023
Sinfonia
Sinfonia vuol dire accordo.
Un suono. Diversi strumenti suonano.
Diversi strumenti suonano insieme.
Una tromba basso non è un violoncello;
un violoncello non è un fagotto.
Il contrasto fra gli strumenti
deve essere il più netto possibile,
in modo che ciascuno mantenga
il suo timbro inconfondibile.
Il compositore deve scrivere la parte
in modo tale che il timbro di ogni strumento
raggiunga il suo massimo effetto.
Con la rivelazione, Dio sta suonando una sinfonia.
Hans Urs von Balthasar
venerdì, novembre 24, 2023
Vogliono la guerra
Sul muro c'era scritto col gesso:
vogliono la guerra.
Chi l'ha scritto
è già caduto
Bertolt Brecht
giovedì, novembre 23, 2023
Non dovranno temere
Invece quelli che credono, siano essi ebrei, cristiani o sabei, quelli che credono in Dio e nell'ultimo giorno e compiono le buone azioni avranno la loro ricompensa presso il loro Signore e non dovranno temere, non patiranno tristezza. Corano, 2:62
mercoledì, novembre 22, 2023
Uguaglianza fra i popoli
Il nemico mortale del fascismo è la consapevolezza dell'uguaglianza fra i popoli, l'idea della fratellanza e dell'unità tra i popoli del mondo. Vasilij Grossman, "Ucraina senza ebrei", Adelphi
martedì, novembre 21, 2023
Umanizzazione del conflitto
È difficile uccidere una persona che conosci, con cui hai parlato, che hai guardato negli occhi. Si chiama "umanizzazione" del conflitto: significa riscoprire nel tuo nemico una persona, un essere umano. È questo il punto di partenza. Paola Caridi, Pace e guerra (Feltrinelli Kids 2023)
lunedì, novembre 20, 2023
Il nemico
Al momento di marciare molti non sanno
che alla loro testa marcia il nemico.
La voce che li comanda
è la voce del loro nemico.
E chi parla del nemico
è lui stesso il nemico.
Bertolt Brecht
domenica, novembre 19, 2023
e amerai il tuo compagno come te stesso
Non ti è imposto di amare tutta l'umanità, però quella che sta nel tuo raggio, che inciampa un metro avanti: quella persona sì. Nel comandamento c'è un tu e c'è una persona da amare, perché l'amore avviene da uno a uno (…). L'ordine della frase "e amerai il tuo compagno come te stesso" dice: prima amerai il tuo compagno. Così conoscerai l'amore per te stesso. La quantità di amor proprio sarà quanto l'amore dato al prossimo. Lo amerai, così amerai te stesso. (…) Infine, c'è in questo comandamento la raccomandazione di amare anche se stesso. Amare. Amare l'altro non più di se stesso, ma come. Non si deve esagerare per entusiasmo, non si deve guastare il meccanismo sano dell'amore per il prossimo che poi rimbalza sopra se stessi. La persona è importante, non deve annullarsi per l'altro e per l'altrui. Devi tenerli in pari, l'amore per il prossimo e quello per te stesso. Non c'è in questa scrittura nessuna richiesta di sacrificio di sé dentro l'amore. C'è invece la formula di un aumento reciproco che cresce "fino a senza che basti". Erri De Luca, "Cercatori d'acqua" (Firenze , Giuntina, 2023, pagine 112, euro 12)
http://www.deipensieriedelleparole.blogspot.com
sabato, novembre 18, 2023
venerdì, novembre 17, 2023
Quando chi sta in alto
Quando chi sta in alto parla di pace
la gente comune sa
che ci sarà la guerra.
Quando chi sta in alto maledice la guerra
le cartoline precetto sono già compilate.
Bertolt Brecht
giovedì, novembre 16, 2023
Perché si fanno le guerre?
Da che mondo è mondo perché si fanno le guerre? Per assicurarsi la pace. È raro che si faccia una guerra per arrivare alla guerra. […] Se per assicurarsi la pace occorre fare la guerra, non sarebbe meglio rinunziare alla pace? Almeno non si farebbero le guerre. No! Perché se non si fanno le guerre che servono ad evitare le guerre, vengono le guerre. Achille Campanile
mercoledì, novembre 15, 2023
Pur che la pace venga mantenuta
Chi ha due vacche deve cederne una,
pur che la pace venga mantenuta.
È meglio avere una vacca in pace
che due in guerra.
Martin Lutero
martedì, novembre 14, 2023
Quelli che stanno in alto
Quelli che stanno in alto
si sono riuniti in una stanza.
Uomo della strada
lascia ogni speranza.
I governi
firmano patti di non aggressione.
Uomo qualsiasi,
firma il tuo testamento.
Bertolt Brecht, Quelli che stanno in alto
lunedì, novembre 13, 2023
domenica, novembre 12, 2023
Non si fa questa domanda
Se tu hai una cultura diversa dalla mia, una lingua diversa, una religione diversa, bene, sia benedetto il Signore che non ci ha fatti tutti uguali. Anzi, ci ha fatti tutti diversi, perché il mondo sia un grande giardino, nel quale ognuno è un bellissimo fiore. Qual è il più bello? Non si fa mai questa domanda, perché tutti i fiori sono belli, come tutte le culture, come tutte le razze, come tutte le religioni. Giancarlo Bregantini
sabato, novembre 11, 2023
proverbi
La rabbia di una persona andrebbe rispettata
anche quando non è condivisa
la gioia di una persona andrebbe condivisa
anche se non è compresa
una persona dovrebbe essere compresa anche se
ha aggrottato le sopracciglia
per la rabbia è poi di colpo è scoppiata a ridere
una persona dovrebbe essere innamorata quasi
sempre questo è l'ultimo proverbio
e può essere imparato da ogni organo
capace di reazione corporea
Grace Paley 1922 – 2007, Proverbi
venerdì, novembre 10, 2023
Sulla bilancia
Se metti su una bilancia da una parte i vantaggi e dall'altra gli svantaggi, ti accorgi che una pace iniqua è molto meglio di una guerra equa.
Erasmo da Rotterdam
giovedì, novembre 09, 2023
Quando lasci le tue radici
Quando lasci le tue radici
capisci che nel mondo nessuno è proprietario.
Quando ti liberi da muri, pregiudizi, oggetti,
capisci che dovremmo concentrarci tutti su chi abbiamo davanti.
Non importano colore, status, vestito che indossi, la casa che abiti,
ma gli sguardi che incroci, la potenza dell'incontro.
Quando cadono queste barriere
vieni percepita con rispetto e sei libera di trasmettere e di comunicare.
Questo mi fa sentire a casa.
Alexandra Tercero, Progetto fotografico "La casa", Studio Kene, Roma, quartiere Esquilino
mercoledì, novembre 08, 2023
Adorazione della Pace
Datemi il denaro che è stato speso nelle guerre e vestirò ogni uomo, donna e bambino con un abbigliamento del quale re e regine saranno orgogliosi. Costruirò una scuola in ogni valle sull'intera terra. Incoronerò ogni pendio con un posto di adorazione consacrato alla pace. Charles Sumner
martedì, novembre 07, 2023
lunedì, novembre 06, 2023
Suicidio collettivo
Siamo l'unico mammifero, e l'unica specie animale che distrugge l'ambiente che gli dà da vivere. Come in una sorta di suicidio collettivo. Paola Caridi, Pace e guerra (Feltrinelli Kids 2023)
domenica, novembre 05, 2023
Intelligenza e sapienza
Nella nostra prassi religiosa cristiana siamo solitamente portati a distinguere tra l'intelligenza e la sapienza: l'intelligente è colui che usa le proprie capacità, mentre il sapiente è colui che unisce all'intelligenza la sua capacità di ragionamento, il cuore e l'amore. È colui che sa cogliere la profondità delle cose e che va oltre a ciò che è evidente o che la scienza o la ricerca possono individuare. Fra Marco Moroni
sabato, novembre 04, 2023
Per sempre
Dobbiamo uscire dalla paura di dire "eterno" e di dire "per sempre", quasi ne fossimo divenuti incapaci! Siamo già, impastati di eterno. Giovanni Roncari
venerdì, novembre 03, 2023
Stavo per scrivere una poesia invece ho fatto una torta
Stavo per scrivere una poesia
invece ho fatto una torta ci è voluto
più o meno lo stesso tempo
chiaro la torta era una stesura
definitiva una poesia avrebbe avuto
un po' di strada da fare giorni e settimane e
parecchi fogli stropicciati
la torta aveva già una sua piccola
platea ciarlante che ruzzolava tra
camioncini e un'autopompa sul
pavimento della cucina
questa torta piacerà a tutti
avrà dentro mele e mirtilli rossi
albicocche secche tanti amici
diranno ma perché diavolo
ne hai fatta una sola
questo non succede con le poesie
a causa di una inesprimibile
tristezza ho deciso di
dedicare la mattinata a un pubblico
ricettivo non voglio
aspettare una settimana un anno una
generazione che si presenta il
consumatore giusto.
Grace Paley 1922 – 2007, da "Ricominciare: raccolta di poesie"
giovedì, novembre 02, 2023
Il senso
Quando morirò vedrò la fodera del mondo.
L'altra parte, dietro l'uccello, la montagna, il tramonto.
Il vero significato che vorrà essere letto.
Ciò ch'era inconciliabile si concilierà.
E sarà compreso ciò ch'era incomprensibile.
– Ma se non c'è una fodera del mondo?
se il tordo sul ramo non è affatto un segno
ma solo un tordo sul ramo, se il giorno e la notte
si susseguono senza badare a un senso
e non c'è nulla sulla terra, oltre questa terra?
Se così fosse, resterebbe ancora la parola
suscitata una volta da effimere labbra,
che corre e corre, messaggero instancabile,
nei campi interstellati, nei vortici galattici
e protesta, chiama, grida.
Czesław Miłosz, "Il senso"
mercoledì, novembre 01, 2023
E adesso come stai? Raccontami
Il 2 novembre è il giorno di chi non lo sa. In questo giorno i cimiteri si riempiono di due tipi di visitatori; i credenti che vanno a trovare i propri defunti e quelli che non sanno perché sono lì. Ma ci sono. Si aggirano timidi, quasi spiazzati, in un luogo che offre loro il silenzio che improvvisamente imparano a riconoscere e a distinguere dal nulla. La visita di chi non sa come mai lo stia facendo è quella che più mi colpisce, quando la testa si fa un riposino ed è il sangue a prendere il volante. Una madre ti chiama dalle vene. «Lì c'è mia madre» ha detto un uomo lo scorso anno a pochi passi da me. Era da solo. Avete mai sentito un uomo indicare a sé stesso la propria madre? Trovarla. Ci vanno per «convenzione» si dice. E se anche fosse? Basta sostituire la parola "convenzione" con "ricorrenza" e avrete immediatamente l'idea di un appuntamento disertato per anni, forse per una vita intera, al quale all'improvviso decidiamo di presentarci. Nessuno vi chiederà conto delle assenze passate, i morti adorano i ritardatari, lasciate che si meraviglino di vedervi lì. «Che ci fai qua?» è la frase che li fa più felici pronunciare. La sentite la felicità dei morti? È quella che provano mentre prendete la vostra vita in mano, tra la fatica quotidiana e il baluginare dei sogni improvvisamente più vicini del previsto. Quando siete vivi in vita. Ma soprattutto la loro gioia sta in quei minuti nei quali vi vedono cercarli, orientandovi fra le indicazioni del cimitero e le fotografie sulle lapidi. Qualcuno sta cercando il loro nome, finché questo accadrà nessuno andrà perduto. Non vergognatevi di fare un tentativo, anche se non credete, tanto più che a fine mattina potrete sempre riconsegnare alla biologia le vostre ragioni. I morti non intendono convincervi, da padri e madri che sono il saluto col quale vi accoglieranno è sempre lo stesso: «E adesso come stai? Raccontami». Il 2 novembre può esser il primo giorno nel quale iniziate a raccontare loro quello che sanno già ma è dalla vostra voce, anche quella trattenuta nel petto, che vogliono sentirla quella storia. Risponderanno. Lasciate che con le loro fotografie strambe e in pose improbabili vincano le ragioni del tempo con gli argomenti dell'infinito. Che quegli sguardi sbruffoni, rubati, distratti incontrino il vostro, che quelle foto non siano ricordi bensì porte. Accettate che anche i morti, nel silenzio di quei porticati, fra l'imprevisto sole di novembre e i ricordi, vi raggiungano con le loro faccende. Distinguete nel frastuono del silenzio quel sibilo di una madre che rovista in cucina, un padre fischiettare per le scale rientrando a casa o anche solo il borbottio di uno che nella vita sembrava sempre arrabbiato. Che anche loro abbiano un giorno per poter chiacchierare, confidare nel futuro e vedervi arrivare. Magari per mano a qualcuno. Cristiano Governa
martedì, ottobre 31, 2023
Non ne ho idea
Ho la fede. Niente nelle mie convinzioni mi ragguaglia sull'aldilà, semplice coltivo la fiducia. Fiducia nel mistero che ci fa esistere. Fiducia nella vita. Fiducia nella morte. La vita è stata una bella sorpresa, la morte sarà una bella sorpresa. Di che genere? Non ne ho idea. Eric-Emmanuel Schmitt
lunedì, ottobre 30, 2023
Affrettiamoci ad amare
Affrettiamoci ad amare le persone se ne vanno così presto
di loro restano un paio di scarpe e un telefono muto
solo l'inessenziale come una mucca si trascina
l'essenziale è così rapido che accade all'improvviso
poi il silenzio normale e perciò insopportabile
come la castità che nasce dalla disperazione
quando pensiamo a qualcuno dopo averlo perso
Non essere sicuro di aver tempo la sicurezza è malsicura
ci toglie sensibilità come ogni fortuna
arriva in coppia come il pathos e lo humour
come due passioni sempre più deboli di una
se ne vanno così in fretta tacciono come il tordo in luglio
come un suono un po' goffo o un inchino secco
per vedere davvero chiudono gli occhi
benché sia più rischioso nascere che morire
amiamo sempre troppo poco e sempre troppo tardi
Non scriverne troppo spesso ma scrivi una volta per tutte
e sarai come un delfino mite e forte
Affrettiamoci ad amare le persone che se ne vanno così presto
e quelle che non se ne vanno non sempre ritornano
e non si sa mai parlando dell'amore
se il primo sia l'ultimo o l'ultimo il primo
Jan Twardowski
domenica, ottobre 29, 2023
Si potrebbe iniziare prima
Il momento della morte sembra spingere a ricucire le ferite, a riconoscere la comune radice, a mettere da parte i dissensi e anzi a leggerli, dopo anni di diffidenza, sotto una luce diversa. Ma forse, anzi sicuramente, si potrebbe iniziare prima con l'esercizio di una lettura e di un metodo diverso in relazione al dissenso. Si potrebbe iniziare prima, non interrompendo il dialogo ai primi segni di contrasto. Si potrebbe iniziare prima, continuando a riconoscere ciò che di essenziale unisce. Si potrebbe iniziare prima, con il coraggio di affrontare temi complessi senza la paura di perdere la propria identità, da una parte e dall'altra. Si potrebbe iniziare prima, impegnandosi a restare cocciutamente madre e figli. Marco Iasevoli
sabato, ottobre 28, 2023
Disaccordo
Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali. Alla fine questa è un'idea mortale, perché se davvero ci fosse armonia e consenso, che bisogno ci sarebbe di tante persone sulla terra? Ne basterebbe una: lui o lei avrebbe tutta la saggezza, tutto ciò che è necessario, il bello, il buono, il saggio, la verità. Penso che si debba essere sia realisti che morali. Probabilmente dobbiamo riconsiderare come incurabile la diversità del modo di essere umani. Zygmunt Bauman, intervistato da Luciano Minerva, RaiNews24, 2003.
venerdì, ottobre 27, 2023
Da che parte stare
La vita non è un pomeriggio in altalena, non ci si barcamena tra quello che ci fa più comodo, bisogna scegliere da che parte stare e solo questo ci rende davvero umani. Susanna Tamaro, Il vento soffia dove vuole, Solferino. Pagine 240. Euro 17,00
giovedì, ottobre 26, 2023
mercoledì, ottobre 25, 2023
Tutti figli di Adamo
Sai perché Dio ha voluto che l'umanità intera venisse da un unico uomo, Adamo? Innanzitutto perché nessuno possa dire all'altro: mio padre valeva più del tuo. E di conseguenza nessuno possa dire: io appartengo
a una stirpe più importante della tua, a una razza più nobile della tua; la nobiltà conta zero, dal momento che tutti veniamo dall'unico Adamo
e abbiamo la medesima nobiltà. Talmud
martedì, ottobre 24, 2023
L'amicizia
L'amicizia prospera quando abbiamo il coraggio di condividere i nostri dubbi e cercare insieme la verità. A che cosa serve parlare con persone che sanno già tutto o sono completamente d'accordo? Timothy Radcliffe
lunedì, ottobre 23, 2023
Guardare
Guardare significa anzitutto badare, sorvegliare, custodire e fare attenzione. Avere cura e preoccuparsi. Guardando veglio e (mi) sorveglio: sono in rapporto con il mondo, non con l'oggetto. Ed è così che io sono: nel vedere mi vedo, a causa dell'ottica; nello sguardo sono messo in gioco. Non posso guardare senza che ciò mi riguardi. Jean-Luc Nancy
domenica, ottobre 22, 2023
Guerra
Ogni uomo, indipendentemente dalla fede cristiana, sperimenta sofferenza e biasimo per la violenza in atto attualmente nei territori israeliani e palestinesi, come in altre parti del mondo. Né può esimersi dal domandarsi cosa fare per collaborare nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno. Nessuno può stare a guardare, perché la guerra è sempre e per tutti una sconfitta della nostra umanità. Sarebbe già una prima vittoria se ciascuno di noi togliesse da sé quelle radici perverse che generano, in certi momenti, rabbia, desiderio di vendetta e di rivincita. Oscar Cantoni
sabato, ottobre 21, 2023
Notizia
La buona notizia è che Dio ti ama. La cattiva notizia è che ama anche tutti gli altri. Detto inglese citato da Timothy Radcliffe
venerdì, ottobre 20, 2023
La memoria
La memoria non è mai fatta una volta per tutte: è come un lavoro, una specie di fragile costruzione che cammina sulle parole e sull'esempio delle persone, e come le persone teme il vento gelido degli anni che passano. Antonio Giacomo Bortoluzzi, "Il saldatore del Vajont" (Venezia, Marsilio, 2023, pagine 130, euro 15)
giovedì, ottobre 19, 2023
Il mio fumo
Io cammino fumando
e dopo ogni boccata
attraverso il mio fumo
e sto dove non stavo
dove prima soffiavo.
Valerio Magrelli
mercoledì, ottobre 18, 2023
Carne, ossa e sangue
Carne e ossa e sangue esistono, ma esistere non significa vivere, e carne e ossa e sangue da soli non fanno una persona. Una persona è ciò che succede quando c'è una famiglia, e un paese, e un posto dove sanno chi sei. Dove tutti quelli che ti conoscono tengono in mano un piccolo specchio invisibile, e in ciascuno specchio, tenuto per mano da familiari, amici e nemici, appare un riflesso diverso (…). E allora cosa succede quando le persone che tengono quegli specchi ti vengono portate via una dopo l'altra? Semplice. La persona muore. E la carne e le ossa e il sangue continuano a vagare sulla terra come se la persona esistesse ancora.
Phil Klay (ex ufficiale americano classe 1983), "La buona guerra" (Torino, Einaudi, 2023, pagine 456, euro 22, traduzione di Silvia Pareschi)
martedì, ottobre 17, 2023
La fine e l'inizio
Dopo ogni guerra
c'è chi deve ripulire.
In fondo un po' d'ordine
da solo non si fa.
C'è chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di cadaveri.
C'è chi deve sprofondare
nella melma e nella cenere,
tra le molle dei divani letto,
le schegge di vetro
e gli stracci insanguinati.
C'è chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
c'è chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.
Non è fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono già partite
per un'altra guerra.
Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.
C'è chi con la scopa in mano
ricorda ancora com'era.
C'è chi ascolta
annuendo con la testa non mozzata.
Ma presto
gli gireranno intorno altri
che ne saranno annoiati.
C'è chi talvolta
dissotterrerà da sotto un cespuglio
argomenti corrosi dalla ruggine
e li trasporterà sul mucchio dei rifiuti.
Chi sapeva
di che si trattava,
deve far posto a quelli
che ne sanno poco.
E meno di poco.
E infine assolutamente nulla.
Sull'erba che ha ricoperto
le cause e gli effetti,
c'è chi deve starsene disteso
con la spiga tra i denti,
perso a fissare le nuvole.
La fine e l'inizio di Wislawa Szymborska
lunedì, ottobre 16, 2023
Conformismo
L'uniformità nutre il conformismo, e l'altra faccia del conformismo è l'intolleranza. Zygmunt Bauman (Dentro la globalizzazione II; p. 54)
domenica, ottobre 15, 2023
sabato, ottobre 14, 2023
Eternità
Il sempre è fatto d'attimi;
non è un tempo diverso
se non per l'infinito
o per la latitudine di casa
Così, della esperienza terrena
sposti le date.
I mesi si disperdono nei mesi
e gli anni negli anni.
Senza contrasti - o pause -
o giorni consacrati
i nostri anni sarebbero infiniti
come l'anno del Signore.
Emily Dickinson, 1864
venerdì, ottobre 13, 2023
Il male
Alla fine penso che l'unico grande spartiacque che domina il mondo sia questo: chi è consapevole del male e cerca di contrastarlo e chi, invece, ha come unico orizzonte il proprio tornaconto. Susanna Tamaro, Il vento soffia dove vuole, Solferino. Pagine 240. Euro 17,00
giovedì, ottobre 12, 2023
Fare
Nella mentalità calvinista, che ha fecondato la nostra cultura capitalista, ci siamo convinti che siano i nostri impegni a dare valore alla vita.
Gaetano Piccolo
mercoledì, ottobre 11, 2023
Sindrome di Montecristo
C'è un vento giustizialista — una sorta di "sindrome di Montecristo" — che soffia da molti anni in Occidente, un vento aggressivo, una sete di giustizia implacabile e insaziabile che scuote la società e ha fatto tante vittime e la prima di queste è la misericordia. Andrea Monda
martedì, ottobre 10, 2023
Guerra al terrorismo
La vera guerra al terrorismo – che può essere vinta – non si conduce devastando ulteriormente le città e i villaggi semidistrutti dell'Iraq o dell'Afghanistan, ma cancellando i debiti dei Paesi poveri, aprendo i nostri ricchi mercati ai prodotti di base di questi paesi, finanziando l'istruzione per i 115 milioni di bambini attualmente privi di qualsiasi accesso alla scuola e conquistando, deliberando e attuando altri provvedimenti simili. Zygmunt Bauman, Paura liquida (p. 137)
lunedì, ottobre 09, 2023
Sempre dritto
Il modo migliore per andare fuori strada è andare sempre dritto. Giovanni Cesare Pagazzi
domenica, ottobre 08, 2023
Riunisci, fissa e offri
Riunisci il mondo intero nel profondo del tuo amore e lì, tutto insieme, contempla i tuoi fratelli uomini, gioisci per alcuni e piangi per gli altri. Lì fissa il tuo sguardo su coloro che soffrono, su coloro che sono oppressi e soffri insieme a loro. A tutti apri un cuore pieno di amore, versa per loro le tue lacrime e offri le tue preghiere. Aelredo di Rielvaux
sabato, ottobre 07, 2023
Macchia indelebile
Chesterton osservava che, mentre la Chiesa consente poche cose ma perdona tutto, il mondo consente tutto ma non perdona niente. Ciò che colpisce è la forza della macchia indelebile: chi commette un errore viene inchiodato a quell'errore (da questo punto di vista è emblematica la Rete, priva del diritto all'oblio) e delegittimato, escluso dalla possibilità di riscatto. Andrea Monda
venerdì, ottobre 06, 2023
La notte
La notte farà il suo dovere, ci porterà il domani. Paolo Bergamelli, "Un abbraccio da pazzi" (Bergamo, Marna, 2022, pagine 96, euro 9)
giovedì, ottobre 05, 2023
Due forellini
Molti dei cappotti russi distribuiti ai meno abbienti hanno una piccola toppa sul petto o sulla schiena. Una piccola toppa rotonda che chiude il buco attraverso il quale entrò una pallottola e uscì un'anima. Il mio cappotto ha una piccola toppa proprio in corrispondenza del cuore. Ed è ben cucita, e di panno spesso ma - dal forellino che essa copre - entra un sottile soffio d'aria gelida anche quando non c'è vento e il sole è tiepido. E il cuore duole, trafitto da quello spillone di ghiaccio. Giovannino Guareschi, "Diario clandestino"
mercoledì, ottobre 04, 2023
Perdonare
Perdonare non significa ignorare ciò che è stato fatto contro di noi. Significa piuttosto che quella cattiveria cessa di essere un ostacolo ai rapporti. Martin Luther King
martedì, ottobre 03, 2023
Paure
Tutti abbiamo paura dellʼignoto, ma ciò che si fa con quella paura fa tutta la differenza del mondo. Lillian Russell
lunedì, ottobre 02, 2023
Un angelo
Quando ti svegli con una canzone fissa nella tua testa, significa che un angelo ha cantato mentre dormivi. Denise Baer
domenica, ottobre 01, 2023
La mia fede
Quando leggo il catechismo del Concilio di Trento, mi sembra di non aver nulla in comune con la religione che vi è esposta. Quando leggo il Nuovo Testamento, i mistici, la liturgia, quando vedo celebrare la messa, sento con una specie di certezza che questa fede è la mia, o più precisamente lo sarebbe senza la distanza che la mia imperfezione pone tra essa e me. Simone Weil
sabato, settembre 30, 2023
Figli
Ai figli che non danno pensieri, si dedicano pochi pensieri. Stefania Sandrelli, "La famiglia" di Ettore Scola, 1987
venerdì, settembre 29, 2023
Il nostro futuro
Chissà perché ci ostiniamo a ripetere che sono il nostro futuro, i ragazzi, quando non riusciamo a vedere che sono già il nostro presente. E, soprattutto, pretendiamo che guardino noi, "noi adulti" e non quello che — di bello, di buono, di nutriente, di generativo — noi stessi guardiamo. Silvia Guidi
giovedì, settembre 28, 2023
Soltanto giovane
Alle volte uno si crede incompleto, ed è soltanto giovane. Italo Calvino, Il Visconte dimezzato
mercoledì, settembre 27, 2023
Parlare di Dio
C'è un modo di parlare di Dio che teologicamente è impeccabile, ma allo stesso tempo è diabolico perché allontana Dio dall'uomo fino ad estrometterlo, con la scusa di portare rispetto alla sua sacralità. Vangelo.app
lunedì, settembre 25, 2023
Voi che ci vedete
Voi che ci vedete, che uso avete fatto della luce? Paul Claudel, "Il padre umiliato"
domenica, settembre 24, 2023
Orazione
Venite, ignoranti e stupidi, anche voi siete adatti a fare orazione, voi che credete di esserne incapaci: proprio voi siete i più adatti. Venite tutti senza eccezioni, Gesù Cristo vi chiama tutti. Non vengano solo quelli che non hanno cuore; sono dispensati, perché ci vuole un cuore per amare. Ma chi è senza cuore? Venite dunque a consegnare il vostro cuore a Dio e imparate come farlo. Madame Guyon
giovedì, settembre 21, 2023
Riconoscersi
Se ci riconosceremo nell'assetato, ci riconosceremo anche nel dissetato. Sant'Agostino (Sul Salmo 62, 3)
mercoledì, settembre 20, 2023
C'era una volta
C'era una volta. La frase magica che, ogni giorno, dall'infanzia alla morte, ci porta in viaggio. C'era una volta. Le quattro parole che danno inizio alle nostre partenze più belle. Ecco perché mormorare "C'era una volta" è come issare la vela. Pagina bianca, vela bianca. Ci imbarchiamo nelle parole o sul mare. Davanti a noi, gli orizzonti misteriosi. Erik Orsenna