Nella nostra prassi religiosa cristiana siamo solitamente portati a distinguere tra l'intelligenza e la sapienza: l'intelligente è colui che usa le proprie capacità, mentre il sapiente è colui che unisce all'intelligenza la sua capacità di ragionamento, il cuore e l'amore. È colui che sa cogliere la profondità delle cose e che va oltre a ciò che è evidente o che la scienza o la ricerca possono individuare. Fra Marco Moroni
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