Il momento della morte sembra spingere a ricucire le ferite, a riconoscere la comune radice, a mettere da parte i dissensi e anzi a leggerli, dopo anni di diffidenza, sotto una luce diversa. Ma forse, anzi sicuramente, si potrebbe iniziare prima con l'esercizio di una lettura e di un metodo diverso in relazione al dissenso. Si potrebbe iniziare prima, non interrompendo il dialogo ai primi segni di contrasto. Si potrebbe iniziare prima, continuando a riconoscere ciò che di essenziale unisce. Si potrebbe iniziare prima, con il coraggio di affrontare temi complessi senza la paura di perdere la propria identità, da una parte e dall'altra. Si potrebbe iniziare prima, impegnandosi a restare cocciutamente madre e figli. Marco Iasevoli
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