L'euforia commerciale che freme in questo periodo
non basta a impedire di vivere nella solita routine spirituale:
conosciamo la fine e l'inizio della storia.
Il gioco sta qua: nella nostra capacità
di rivivere questa storia in modo innocente,
come ai primi tempi della fede.
A meno che la fede consista precisamente
nel non sapere mai che cosa si aspetta.
A meno che ci siano un giorno e un'ora che non conosciamo.
A meno che ci sia un Signore che non conosciamo per nulla.
Marion Muller-Colard
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