Chissà perché ci ostiniamo a ripetere che sono il nostro futuro, i ragazzi, quando non riusciamo a vedere che sono già il nostro presente. E, soprattutto, pretendiamo che guardino noi, "noi adulti" e non quello che — di bello, di buono, di nutriente, di generativo — noi stessi guardiamo. Silvia Guidi
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