Una volta m'immaginavo un futuro caotico
perché mi rifiutavo di vivere l'istante più prossimo.
Comincio a capire perché.
Mi rifiutavo di adempiere ai compiti che avevo sotto gli occhi.
Una volta vivevo sempre come in una fase preparatoria,
avevo la sensazione che la cosa che facevo
non fosse ancora quella 'vera",
ma una preparazione a qualcosa di diverso,
di grande, di vero, appunto.
Ora questo sentimento è cessato.
Io vivo, vivo pienamente e la vita vale la pena di viverla oggi,
in questo momento; e se sapessi di dover morire domani direi:
mi dispiace molto, ma così com 'è stato, è stato un bene.
Etty Hillesum, Diario (1941-1943)
Nessun commento:
Posta un commento