A noi, spesso ammalati del "tutto e subito'',
a noi che facilmente ci scoraggiamo
se vediamo che le cose non cambiano all'istante,
ci è chiesta un'operosa pazienza.
Innanzitutto pazienza con noi stessi,
facendo i conti con i nostri limiti,
con i tempi di crescita,
con la necessità di imparare le cose un po' per volta.
Questa pazienza non significa negligenza o arrendevolezza
ma implica una sapienza del cuore,
un'equilibrata tensione tra raccogliersi
e il tendere verso il meglio.
Poi serve pazienza con gli altri,
imparando a comprendere i loro tempi,
i loro ritmi che sono spesso diversi dai nostri.
Tutto ciò a partire dalla famiglia,
dalla propria comunità...
Missionari della Via
Nessun commento:
Posta un commento