Un giorno qualunque
me ne andrò anch'io.
Ignoro come ma è sicuro
che sarà un giorno qualunque,
la luna sarà al suo posto
nel cielo e ogni vivo
sarà nel suo respiro,
il respiro che si piega
leggermente
quando apprendiamo
che è morto qualcuno
e poi torna dritto nella gola.
Chi sa veramente che si muore
non può chiedere niente a nessuno.
Non si può chiedere
ad altri di avere premure
per i nostri slanci,
per le nostre paure.
Accettare la morte
è già sentire che l'infinito
ci attraversa ogni giorno.
A pensarci bene
è un bellissimo sgomento.
Franco Arminio
Nessun commento:
Posta un commento