C'è un ostacolo al leggere – ed è sempre lo stesso, in ogni campo della vita: la troppa sicurezza di sé, la mancanza di umiltà, il rifiuto di accogliere l'altro, il diverso. Sempre ci ferisce l'inaudita scoperta che qualcuno ha veduto, non mica più lontano di noi, ma diverso da noi. Siamo fatti di trista abitudine. Amiamo stupirci, come i bambini, ma non troppo. Quando lo stupore ci imponga di uscire veramente da noi stessi, di perdere l'equilibrio per ritrovarne forse un altro più arrischiato, allora arricciamo la bocca, pestiamo i piedi, davvero ritorniamo bambini. Ma di questi ci manca la verginità, ch'è innocenza. 4 petite plaisance Noialtri abbiamo delle idee, abbiamo gusti, abbiamo appunto già letto dei libri: possediamo qualcosa, e come tutti i possidenti temiamo per questo qualcosa. Cesare Pavese, "Leggere"
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