La nostra società non è teocentrica né antropocentrica. Tanto meno è cristiana, poiché il Cristianesimo esige tutti e due quegli elementi e noi non ne possediamo più neanche uno. Tanto meno è civile, se diamo ancora alla parola civiltà un contenuto positivo, e non ci rassegniamo a umiliarla nella triste, derisoria inflazione che hanno già subito altre grandi parole come libertà e giustizia. Gli antichi oscillarono fra i valori divini e i valori umani, ora mettendo più forte l'accento sui primi, ora sui secondi. Ma noi abbiamo soppresso gli uni e gli altri. È in questo che consiste l'essenza mostruosa del mondo contemporaneo, la nuova orrenda novità. Margherita Guidacci, da "Il nostro mondo", 'articolo pubblicato sulla rivista Rassegna, settembre 1945
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