Il cattolico è colui che guarda i segni dei tempi, ma non li guarda da indifferente, li guarda da ferito, li guarda da colui che sta attraversando esattamente questi tempi. […] Discernere i tempi, per capire il nostro pellegrinaggio, da che parte stiamo andando, perché fare lo scout è una vocazione. Perché la nostra tradizione è consegnare un valore educativo ai ragazzi, non un valore prestazionale e funzionale.
Non si diventa buoni cittadini e non si lascia il mondo migliore dopo che si è diventati scout, facendo gli scout. Ma essendo degli scout. Si può dire la stessa cosa per un cattolico: non ci si salva perché sociologicamente si sta dentro il gruppo dei battezzati. Ci si salva perché si fa l'esperienza di essere battezzati. Johnny Dotti
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