Invece di parlarvi di segni dei tempi, voglio dirvi: è tempo di segni! Di segni forti. Di gesti concreti. Di esemplarità nuove. E l'esemplarità nuova è quella della comunione. Siamo troppo divisi: nei progetti, nei programmi, nei percorsi, nelle mete. Siamo troppo arroccati: ognuno nel suo guscio, nel suo ghetto, nella sua casa, nella sua Chiesa… Ritroviamo le cadenze smarrite del dialogo interpersonale. Assaporiamo il gusto della collaborazione. A tutti i livelli. All'interno della casa, tra una famiglia e l'altra, tra parrocchia e parrocchia. Crescerà sul nostro albero ecclesiale il frutto della comunione? Ce lo auguriamo. don Tonino Bello
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