Ci sono attese cui non corrisponde alcuna venuta e ci sono venute assai poco attese. Non si tratta di giochi di parole, specie dall'interno dell'oscurità in cui il mondo è avvolto. Collettivi, oltre che personali, sono i drammi e le tensioni che invocherebbero una venuta, una svolta. L'arrivo di un vaccino, il ritorno di una persona cara, un sistema sanitario accessibile ai poveri, il ritorno a scuola dei nostri ragazzi, la liberazione da violenze domestiche e abusi di ogni sorta, la guarigione: di questo e di molto altro c'è attesa. Di contatto fisico, di muoversi liberamente, di cambiamento, di sposarsi, di un figlio, di nuove vie, di modelli alternativi di sviluppo, di giustizia, della stessa morte. Sergio Massironi, L'Osservatore Romano, 15 dicembre 2020
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