Salve, sole sul viso.
Salve, tu che crei la mattina
e la diffondi sui campi
e sui visi dei tulipani
e delle campanule che annuiscono
e persino sulle finestre dei
miserabili e degli irascibili —
miglior predicatore che sia mai esistito,
cara stella, che per caso
sei dove sei nell'universo,
per tenerci lontano dalle tenebre eterne,
per darci sollievo con tiepido tocco,
per cingerci in grandi mani di luce —
buongiorno, buongiorno, buongiorno.
Guarda, ora, come inizio la giornata
con felicità, con gentilezza.
Mary Oliver
(traduzione di Elena Buia Rutt e Andrew Rutt)
"L'Osservatore Romano", 30 novembre 2020
Nessun commento:
Posta un commento