lunedì, giugno 03, 2013

Prima di tutto l’uomo

Non vivere su questa terra

come un estraneo

o come un vagabondo sognatore.

Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,

ma prima di tutto credi all'uomo.


Ama le nuvole, le macchine, i libri,

ma prima di tutto ama l'uomo.

Senti la tristezza del ramo che secca,

dell'astro che si spegne,
dell' animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza

e il dolore dell'uomo.

Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,

le quattro stagioni ti diano gioia,

ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!

Nazim Hikmet, Ultima lettera al figlio


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