A proposito della malattia ho pensato: ogni malattia, anche lieve, è ricordo della morte, alla quale gli uomini pensano così poco. Se ci si relaziona in questo modo alla malattia, quale azione purificatrice ed elevatrice porterà nell'animo di ciascuno? L'uomo sia pure temporaneamente porrà se stesso di fronte all'eterno, saggerà se stesso... In questo, io credo, è il senso profondo della malattia. Infatti solo la malattia, sia pure per un certo periodo di tempo, ci tira fuori dal cerchio della quotidianità e, volenti o nolenti, sembra nasconderci alla sua routine, che attutisce il senso della vita. Ma, purtroppo, quanto poco si pensa a questo e quanto poco si apprezza proprio questo aspetto della malattia!
Lidija Berdjaeva (1871-1945), traduzione dal russo di Lucio Coco (L'Oservatore Romano 10/2/24)
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