È la questione del tempo, ne siamo prigionieri senza sapere di che materiale questa gabbia, dalla quale ci è impossibile uscire, sia fatta. Si è creduto a lungo nella rigida solidità delle sbarre che la compongono, nella oggettività immutabile dello scorrere delle ore, scandito dalle lancette dell'orologio. Prima Einstein con la teoria della relatività e poi la fisica quantistica nel suo insieme hanno però chiarito che il tempo è sfuggente, metà realtà metà apparenza, per molti aspetti è il nostro modo di guardare a quello che ci capita attorno, al limite è una nostra mania: ci crediamo così tanto che ci siamo convinti della sua esistenza. Siamo immersi in qualcosa che ci limita, ci condiziona e forse non esiste neppure! Sergio Valzania
Nessun commento:
Posta un commento