Nella tenebra dei secoli quella notte è
dileguata,
quando, stanca di collera e affanni,
la terra all'abbraccio del cielo si è
abbandonata
e nel silenzio è nato il Dio-con-noi.
e molto di allora oggi non è possibile:
i re non scrutano più il cielo,
i pastori non ascoltano nel deserto
come gli angeli parlano di Dio.
Ma è eterno ciò che in questa notte si è
rivelato,
esso non può essere annientato dal tempo,
e di nuovo nella tua anima è nata la
Parola,
che una volta è venuta alla luce in una
mangiatoia.
Sì! Dio è con noi, non sotto un azzurro
padiglione,
non alle soglie di mondi sconfinati,
non in fuoco violento, non in un soffio
impetuoso,
non nella memoria sonnolenta dei secoli.
Egli è qui, ora, in mezzo alle fortuite
contingenze
nel flusso torbido delle cure quotidiane
tu sei in possesso di un mistero
assolutamente gioioso:
nl male è impotente; noi siamo eterni;
Dio è con noi!
Vladimir Solov'ev, «Emmanuele» 1892 (edizione di riferimento: V.S. Solov'ev, Stichotvorenija i šutočnye p'ecy, Leningrad, 1974, p.89)
Nessun commento:
Posta un commento