Beato chi non si rassegna agli stati di guerra, ai bisticci senza fine. Come ha osservato il teologo padre Jolif, finché gli uomini giudicheranno che il rapporto dell'uomo con l'uomo debba essere basato sulla forza, la storia sarà stagnante. I giornali sforneranno quotidianamente notizie clamorose. Ma, in realtà, non succederà veramente nulla di nuovo. Il solito fatto da niente, insignificante, di tutti i giorni: degli uomini muoiono massacrati. Tutto come la sera del primo delitto di Caino. E il Padre continuerà a chiederci: "Hai ucciso ancora?" Alessandro Pronzato
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