Che nessuno osi dire "povero è bello". La povertà non è bella. È generatrice di insicurezza, fa sgorgare fiumi di rabbia, ti fa sentire abbandonato, abbindolato. È bella quando la puoi vivere da benestante; quando, da ricco, puoi concederti il lusso della povertà, farla diventare un brand che faccia tendenza. È come la terra: non c'è nessuna poesia nel tenere la schiena piegata all'ingiù, la terra è un orizzonte di profonda angoscia, precarietà, abbandono. Tramuta in poesia quando te la puoi scegliere come passatempo, hobby di giardinaggio, occasione per scaricare lo stress di una settimana carcerato dentro un ufficio. La povertà, con qualunque vestito essa s'annunci, è sempre un campanello d'allarme. (Ma)donna povertà.
Marco Pozza https://www.sullastradadiemmaus.it/sezioni-del-sito/approfondimenti
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