Raccontami come si lotta per essere felici quando tutto il mondo resiste e la corrente è contraria, perché anche noi possiamo trovare la tua chiarezza e la tua forza. Insegnaci il segreto di un cielo stellato trecentosessantacinque giorni all'anno, di una vita che si aggrappa al futuro. Se un seme non "spera" nella luce non mette radici, ma sperare è difficile, perché richiede consapevolezza di sé, apertura e tanti fallimenti. Sperare non è il vizio dell'ottimista, ma il vigoroso realismo del fragile seme che accetta il buio del sottosuolo per farsi bosco.
Insegnaci, Modesto, l'arte di sperare.
Alessandro D'Avenia, liberamente adattato da "L'arte di essere fragili" - http://leggoerifletto.blogspot.it/2016/11/
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