venerdì, febbraio 17, 2017

Nonno

Nonno, l'argento della tua canizie

rifulge nella luce dei sentieri:

passi tra i fichi, tra i susini e i peri

con nelle mani un cesto di primizie:

«Le piogge di Settembre già propizie

gonfian sul ramo fichi bianchi e neri,

susine claudie… A chi lavori e speri

Gesù concede tutte le delizie!»

Dopo vent'anni, oggi, nel salotto

rivivo col profumo di mentastro

e di cotogna tutto ciò che fu.

Mi specchio ancora nello specchio rotto,

rivedo i finti frutti d'alabastro…

Ma tu sei morto e non c'è più Gesù.

Guido Gozzano


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