Prestare attenzione all'altro, accorgermi che c'è. è un prestito di tempo e fiducia, che non mi assicura una restituzione ma che mi rende più ricco; è mettere in gioco non qualcosa di mio ma tutto me stesso, riconoscendo in chi mi sta di fronte, diverso da me, il mio stesso bisogno di sentirsi accolto. Sara Lucchesi, "Se vuoi", n° 1/2017, pag 26
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