Come una vela al largo fra le isole verdi,
ci piacerebbe, all'improvviso,
che un mondo ci sorgesse innanzi agli occhi,
a noi che abbiano consumato il nostro
a disfarlo, portarlo a perfezione,
voltarlo e rivoltarlo.
Come un fiore di seta in lontananza
che divenisse un albero
tale da farsi lui solo foresta,
vorremmo che planasse all'improvviso
un mondo più abitabile
per renderci migliori,
permettere a noi stessi finalmente
di accettarci un po'.
Come sopra la sabbia in lontananza
una giovane musica
nelle sue ali appena appena udibile,
noi vorremmo che un mondo
molto ignoto ed estraneo
in fondo transitasse al nostro corpo,
ci passasse sull'orlo dell'anima.
Ne avremo cura, noi
che troppi corpi abbiamo scialacquato,
dilapidato troppe anime.
Alain Bosquet
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