mercoledì, marzo 05, 2025

Discernimento

Un capotribù condivide un'esperienza vissuta quando era bambino:
il nonno, anch'egli capotribù, gli aveva rivelato che nel suo corpo di vecchio,
«pronti a contendersi le sue viscere», c'erano due lupi.
Il primo, un lupo grigio, lo esortava a essere forte e compassionevole,
nonché saggio, coraggioso e — virtù rara — capace di perdonare.
L'altro, un lupo nero, lo spingeva invece alla vendetta.
A non dimenticare i torti subiti e ad attaccare per primo.
E non finisce qui.
Il lupo nero lo istigava, senza scrupoli, a essere spietato, furbo,
addirittura brutale, non solo con i nemici, ma anche con gli amici.
«Non devi risparmiare nessuno» gli intimava il lupo nero.
Quelle parole, sentite dalla bocca del nonno, avevano "terrorizzato" il bambino che,
in preda al disorientamento e quindi al panico, era fuggito via.
Aveva poi impiegato diversi giorni a trovare il coraggio di tornare dal nonno.
Alla fine gli aveva chiesto: «Qual è il lupo che vincerà? Il grigio o il nero?».
Il nonno aveva semplicemente risposto:
«Quello a cui ciascuno di noi dà da mangiare».
Per poi aggiungere: «Tutti abbiamo quei lupi dentro di noi. Si tratta solo di riconoscerli.
Così potremo scegliere a quale dei due dare da mangiare».

Louise Penny, "Il lupo grigio" (Einaudi, 2024, traduzione di Letizia Sacchini)

Nessun commento: