Le mani di lui non saranno mai abbastanza grandi.
Non per la donna che vede nei suoi tratti
il padre che ha dimenticato,
o il suo primo marito, il soldato con due mogli:
tutti quegli uomini che hanno solo preso.
Non abbastanza solide da evitare
gli spigoli vivi delle sue parole.
Eppure lui cerca di mettersi alla prova nel lavoro,
le sue mani callose sollevano casse
tutto il giorno al molo, la sua paga non copre le spese.
Porta a casa quello che può, secchi di granchi
dalle sue trappole mattutine, qualche banana verde.
La tavola lo attende nel forno caldo,
la cucina buia, le imposte chiuse.
Lui pensa, rendi le mani gentili
mentre bussa leggermente alla porta sul retro.
Non ha mai avuto una chiave.
Mettendo le mani sulle sue, lei lo tira dentro,
lo fa sedere vicino ai fornelli. Lentamente, gli strofina l'olio
sui palmi screpolati, tirando fuori il dolore
dai rigonfiamenti, rimuovendo le schegge, prendendo
qualunque cosa quelle mani diano.
His Hands, Natasha Trethewey
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