Davanti a me sfila la truppa dei soldati. Pronti, scattanti, nelle loro grigie uniformi […]. Un grigio ammasso di robot […] Penso: io sono mille volte più libera. Nonostante la mia stella gialla, nonostante le restrizioni e i divieti […]. Come sono mille volte più libera dentro in confronto a questo materiale umano meccanizzato […]. Come utilizzare questa libertà? Ognuno per sé, a modo suo. Come è meglio per noi e per gli altri. Rendendo conto solo a sé stessi e a Dio. Carla Simons, "La luce danza irrequieta", il Diario 1942-1943 (Edizioni di Storia e Letteratura, pagine 140, euro 18).
Nessun commento:
Posta un commento