La convivenza sociale è un esercizio di assistenza continua nei confronti delle minoranze, soprattutto di quelle che più ci stanno sulle scatole, perché si basa sul presupposto sanamente egoistico che prima o poi in una di quelle minoranze potremmo finirci anche noi. Rifiutandosi di vedere le ricadute delle sue scelte sugli altri, il no vax è l'asociale per eccellenza. Qualcuno pensa davvero che il modo migliore per convincerlo a cambiare consista nel diventare come lui? Massimo Gramellini
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