Il mio io totale, la mia intera individualità, la mia entità, la quale è unica come lo sono le mie impronte digitali, non può mai essere pienamente compresa, neppure per via empatica, perché non vi sono due esseri umani identici. Erich Fromm, citato da Umberto Folena, Avvenire, 11 ottobre 2020
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